La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] madrasa di Fatih non c'è una clausola specifica in cui si dica che i professori devono insegnare sia le scienze trasmesse sia quelle razionali; ce n'è solo una in cui si afferma che dovrebbero insegnare anwā῾-i ῾ulūm wa-ma῾ārif, vale a dire 'le varie ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] incontro è ricercato nella coscienza individuale) è da M., in ultima analisi, dichiarato insolubile su un piano puramente razionale; esso rimanda quindi a una fede che assume aspetti quasi religiosi. Tentativo di giustificazione e difesa della classe ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] di uomo: il nemico non è da considerare come un avversario da eliminare a tutti i costi, ma come un altro essere razionale, nei confronti del quale occorre rispettare un minimo di regole essenziali. Questo concetto appare chiaro, tra l'altro, là dove ...
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CORNER, Federico
Giorgio Ravegnani
Figlio di Nicolò, della contrada di S. Luca, nacque nella prima metà del sec. XIV.
Non si conosce la data di nascita del C.; la ricostruzione della cui biografia pone [...] Quest'ultima concessione risultò particolarmente utile per il C., che già aveva forti interessi commerciali a Cipro. Lo sfruttamento razionale e intensivo del casale di Piscopi ne fece il centro della produzione dello zucchero con cui il C. riforniva ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] , Bavuso, Sant'Andrea, Condrò.
Lasciate le funzioni di tesoriere., il C. fu in seguito nominato da Martino il Vecchio maestro razionale. Dopo il convegno di Caspe, che nel 1412 portò all'elezione di Ferdinando I d'Aragona, fu inviato in Spagna come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] l’intera opera storica, e non solo, di Voltaire Diaz ravvisò nel Siècle de Louis XIV (1752) un’interpretazione razionale del progresso, mentre nell’Essai sur les mœurs (1756) individuò l’armamentario teorico attraverso cui Voltaire avrebbe condotto ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] Germania (Himmerod, fondata nel 1135), in Austria (Heiligenkreuz, Zwettl). Le influenze stilistiche c. giunsero anche in Ungheria (Egres) e in Polonia (Sulejow). Per la razionale sistemazione modulare degli ambienti dei complessi abbaziali ➔ abbazia. ...
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SBARCO (XXX, p. 983)
Romeo BERNOTTI
Le operazioni anfibie. - Una radicale evoluzione dell'arte della guerra marittima nel secondo conflitto mondiale fu determinata dalle molteplici invasioni marittime, [...] di sbarco e le successive operazioni dirette a sfondare la linea di resistenza del difensore. Ciò richiede il caricamento razionale delle navi, così da avere, secondo l'espressione usata dagli Anglosassoni, un carico bilanciato in base ad accurati ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] rèvolutions de la philosophie en France del duca Charles de Caraman.
L'ammirazione per Rosmini e per il suo "cristianesimo razionale" (che il C. considerava per esempio agli antipodi del pensiero di Lamennais) fece sorgere in lui la segreta speranza ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] , nuovo direttore della Biblioteca nazionale di Firenze, affidò al C. il compito di riordinare e catalogare, in modo più razionale di quanto non fosse stato fatto sino ad allora, i fondi manoscritti confluiti nella nuova istituzione; ma nel 1870 ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...