La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] . I platonici di Cambridge, come Henry More nei Divine dialogues del 1668, si richiamarono a una forma ancora più estrema di razionalismo, in base alla quale la libertà di Dio è limitata dal concetto di bene assoluto e dalle relazioni matematiche che ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] vita, della proprietà e della libertà individuale arbitraria. Per evitare tutto ciò occorre uno Stato che si presenti come razionalità e rispetto al quale la Chiesa si muova nella sfera del sentimento e dell'interiorità. Allora esso si configurerebbe ...
Leggi Tutto
FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] nuovo sovrano Filippo II; mentre già si apprestava a far ritorno nell'isola, l'inaspettato decesso del maestro razionale di Sardegna nominato appena alcuni mesi prima rese vacante quel prestigioso ufficio che venne affidato proprio al F. (Bruxelles ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] asseriva: «non c’è una filosofia cristiana, come non c’è una matematica cristiana [...] c’è la filosofia, costruzione razionale autonoma» (Padovani), e quella opposta per cui «si ha una filosofia cristiana quando l’irrazionalità, cioè il senso della ...
Leggi Tutto
Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] nella società circostanti. In questo spirito tradusse il Pentateuco in tedesco e ne compilò un commento semplice e razionale. Il suo pensiero, osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] e commerciali e ancor più ideologiche e culturali degli Occidentali". Al-Afġānī vi aggiunse un appello per una lettura razionale delle fonti della religione e per il ricorso sistematico a quel iǧtihād da alcuni ritenuto ormai inutile. Queste due ...
Leggi Tutto
Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] la destra, sarà maschio, se offre la sinistra, sarà femmina (Jacquart, 1994, pp. 351-353). Ma siamo nell'ambito 'razionale' dell'estensione analogica di una teoria embriologica, dato che a partire da una tradizione medica risalente al De generatione ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] la volontà di Dio. Per questo, secondo Bacone, la certezza della visione è fondata sulle virtù o capacità dell'anima razionale creata e illuminata direttamente da Dio e non sulle percezioni dell'anima sensibile. Così le regole della visione sensibile ...
Leggi Tutto
Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] , le nostre consuetudini, perché i nostri padri e i padri dei nostri padri hanno sempre fatto così"), anziché dalla razionalità o dall'efficacia pratica, può farli apparire del tutto arbitrari o irrazionali, una questione di mera routine. Un vuoto ...
Leggi Tutto
LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] , il L. acquisì il titolo di conte ed ebbe per tutore uno zio materno, il sacerdote F. Avarna, già maestro razionale del tribunale del Regio Patrimonio, che contribuì a spingerlo verso la carriera ecclesiastica; compiuti gli studi presso i gesuiti di ...
Leggi Tutto
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...