VINET, Alexandre-Rodolphe
Pio Paschini
Nato a Ouchy presso Losanna il 17 giugno 1797 da padre di religione riformata, morto il 10 maggio 1847. A vent'anni fu chiamato a Basilea a insegnare lingua e [...] a Basilea nel 1822, il V. fu suo discepolo affezionato in materia di esegesi biblica. Ma un cristianesimo puramente razionale che negava le verità fondamentali e che stava allora alla radice dell'insegnamento ufficiale nelle chiese riformate svizzere ...
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Tecnica
Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano); anche macchina che compie tale macinazione. Per estensione, il macchinario atto a macinare altro materiale.
Cenni [...] fatti rotolare su pietra o piccole macine. Solo intorno al 1000 a.C. si cominciò, in Grecia, a dare forma più razionale alle macine e in seguito si introdusse l’uso dei palmenti costituiti da due blocchi monolitici di pietra di forma opportuna, il ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] in modo assolutamente libero, cioè solo in forza della n. della sua natura. G.W. Leibniz poi, distinguendo la n. puramente razionale propria delle necessarie ‘verità di ragione’, pone accanto a questa la n., di assai diversa natura, che deve caso per ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] . it., p. 19). Per i teologi della liberazione il mondo delle non-persone richiede l'abbandono di un'epistemologia razionalista, che si accontenti di riconciliazioni puramente ideali, a favore di un'epistemologia di sapore biblico, in cui comprendere ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] magia, e tra c. e mito, tra l’elemento sentimentale e quello ideologico e nozionale, da cui proviene la giustificazione razionale dell’atto di culto. Caratteristica del c. in generale è la delimitazione di una sfera sacra rispetto ai luoghi, al tempo ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] al di là del linguaggio simbolico e allegorico; di qui la possibilità di utilizzare tutte le tecniche del discorso razionale nell'edificazione di un sistema, che vuole restare pur sempre radicato nell'insegnamento divino quale si manifesta attraverso ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] .
Lo s. nella filosofia moderna
Il definirsi dell’uso di s. come principio proprio dell’uomo, indicante la sua facoltà razionale, sinonimo di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] , indipendente da ogni riferimento religioso. La religione ha così favorito lo sviluppo di un fattore - il moderno atteggiamento razionale - che contribuirà alla sua dissoluzione.In L'etica protestante e lo spirito del capitalismo Weber mette in luce ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] degli uomini che potrebbero abitare nella parte opposta della Terra (ibidem, XVI, 9). Secondo Agostino non c'è alcun principio razionale e alcuna informazione storica a favore di questa tesi, in quanto per lui si tratta di una pura congettura mentale ...
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ANTONIO di Montesantangelo (Antonius de Monte)
Riccardo Capasso
Frate domenicano, originario di Montesantangelo (Foggia); nel 1285, insieme con fra' Perrone "de Aydona", fu inviato da papa Onorio IV [...] ove si nascosero nel monastero femminile di S. Maria delle Scale. Ma ben presto la congiura venne scoperta dal maestro razionale di Sicilia Matteo da Termini: l'abate Guglielmo fu imprigionato a Malta e i suoi nipoti Francesco e Nicola decapitati a ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...