Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] bicchier d’acqua o bagnarmi con essa anche senza sapere che la sua formula è H2O). Già nel suo libro sull’Estetica razionale (1997), e poi in quello su Il mondo esterno (2001) Ferraris rivendicava la differenza tra il sapere e l’essere, facendo leva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] del governo democratico, che esige «un giusto equilibrio fra l’aspirazione egualitaria e l’ambizione dei cittadini» (Scienza e razionalismo, 1912, p. 211), sostenendo che «i partiti sono organi formativi della coscienza politica» (p. 219) e che «le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] aveva definito la magia «sapienza e giudizio, […] arte, industria ed uso di lume intellettuale» (pp. 781-82), perfetta coincidenza della ricerca razionale con la capacità di intervenire sulla realtà modificandola. La magia presuppone la ricostruzione ...
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valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati [...] dogmatiche, la religione – che per lungo tempo hanno costituito il fondamento di validità dei valori – hanno lasciato il posto a una legittimazione dei valori incentrata sull’argomentazione razionale, sulla discussione e sul confronto delle idee. ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] in linea di principio, la comunicabilità del sapere a tutti gli uomini, in quanto partecipi di una medesima natura razionale. Con l’Illuminismo la concezione della c. si spoglia del carattere aristocratico mantenuto ancora in età moderna; nel suo ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] presuppone che ogni singolo individuo venga considerato come un essere razionale, che ha diritto agli stessi diritti e doveri che reclamiamo , che ci impone di "considerare ogni singolo essere razionale come un individuo con un volto concreto, con una ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] un chiaro concetto di modernità ed è a Hegel che si deve tornare se si vuole comprendere la relazione interna tra modernità e razionalità che fino a Weber è rimasta qualcosa di ovvio e che invece oggi viene messa in questione. Merito di Hegel è aver ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] non è, Dio non è mai esistito". L'ateismo tradizionale infatti presenta la sua tesi come una proposizione fondata su motivi razionali indipendenti dallo sviluppo storico della filosofia e della civiltà, validi in sè e per sè, nel senso che la ragione ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] dello Stato. Si è già parlato di Paolo, il logico persiano di tradizione alessandrina alla corte di Cosroe; un razionalismo e una liberalità analoghi a quelli dei prolegomeni alla logica di Paolo si trovano nell'introduzione di Burzōe alla versione ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] . e il 3° secolo d.C. e tornate alla ribalta durante il Rinascimento. Per gli Stoici la natura segue un ordine razionale che l'uomo non sempre comprende perché è condizionato dalle sue passioni. Il bene consiste quindi nel dominare le passioni con la ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...