Filosofo tedesco (Blaubeuren 1761 - Mergelstetten 1808). Autore di un Grundriss der ersten Logik (1800), in cui, contro la distinzione kantiana del fenomenico dal noumenico, esigeva una legge razionale [...] principio unico della realtà soggettiva e di quella oggettiva. L'opera, avversata da Fichte e da Schelling e sostenuta da Reinhold, suscitò discussioni ...
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Letterato e filosofo tedesco (Homburg 1724 - ivi 1770). La sua fama è legata all'opera Versuch über die Seele (1753), nella quale propone un'originale soluzione del problema della psicologia razionale, [...] assumendo una posizione intermedia tra l'empirismo e la psicologia wolffiana. Di lui si ricordano ancora la tragedia Der sterbende Seneca (1754), il poemetto filosofico Die Gräber (1760) e le Considerationes ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] uomini e col tutto.
Nella comune patria costituita dal cosmo, tutti gli uomini sono uguali nella loro capacità di essere razionali, e quindi anche tutti i cittadini di uno stesso Stato o di una stessa città: questa è la radice del cosmopolitismo ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] principio di natura non empirica lo libera dallo stato di soggezione e lo porta al fine che è suo, di essere razionale e morale; la libertà dell'uomo, come potere di ‛attenzione' e non di ‛creazione', consiste infatti nella capacità di subordinarsi a ...
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Atteggiamento del pensiero rispetto alla verità, analogo a quello del credente rispetto al dogma: l’accettazione di un principio vi è determinata dal riconoscimento di un’autorità divina o umana, e non [...] . Il d. si contrappone così allo spirito critico e al riconoscimento del valore della discussione razionale, quale condizione essenziale per la ricerca della verità e quale ineliminabile caratteristica della dignità umana.
Nel linguaggio filosofico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e l’impulso, permette all’io di essere se stesso, giacché l’essere personale è essere spirituale e questo è essere razionale. Quando riflettiamo, constatiamo che l’io è il fatto primordiale dell’esperienza, l’unico vero a priori; l’essere è personale ...
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psicologia
psicologìa [Der. del lat. psychologia, comp. dei gr. psychè "anima" e -log✄ía "-logia"] [FAF] Scienza che studia la psiche umana, analizzandone i fenomeni e i processi. ◆ [INF] P. cognitivista: [...] studia il processo conoscitivo razionale; insieme con la p. sperimentale è una delle parti della p. di immediato interesse per quella parte dell'informatica che si chiama intelligenza artificiale: v. intelligenza artificiale: III 236 d. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] annebbiato, essi non avrebbero considerato l'amore e l'odio come passioni e ne avrebbero avuto invece una chiara percezione razionale, ma l'umanità caduta poteva avere soltanto una visione opaca del bene e del male. Secondo Senault, in altre parole ...
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Filosofo canadese (n.Toronto 1932). Docente nell'università di Toronto ((1958-80) e a Pitts burgh (dal 1980). Si è occupato della teoria del ragionamento pratico e ha formulato una versione etica del contrattualismo [...] hobbesiano ispirata alla teoria della scelta razionale. Secondo G. sono destinate all'insuccesso le teorie che si prefiggono di fondare i doveri tradizionali dell'etica presupponendo premesse morali. G. fa consistere invece la moralità in un tipo di ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] teologico, in Hobbes e Spinoza troviamo una netta separazione di f. e teologia, perché la teologia concerne nozioni non soggette all’analisi razionale e perché ha come oggetto la fede, il cui scopo è l’obbedienza e la pietà, e non la verità, che è ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...