La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] essa può competere a pieno titolo con gli altri sistemi di indagine razionale nel mondo antico.
Con l'avvento della dinastia Qin (221-206 l'arte dei retori s'inscrive nel quadro della razionalità divinatoria, che mira a stabilire pronostici a partire ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] in conflitto su molte questioni con gli autori dei testi sulla nuova dinamica del XIV secolo. Qualsiasi genere di razionalità scientifica presuppone una struttura logica di cui i suoi praticanti sono consapevoli e che sono in grado di comunicare ad ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] alla peculiarità dello "spirito di un popolo". In questo senso è possibile ravvisare in essa l'attuarsi di un disegno razionale di progressiva realizzazione della libertà dal mondo orientale, dove uno solo è libero, a quello greco dove si realizza la ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] ). In esse D. svolge il progetto, che è del 1629, di un trattato di metafisica nel quale fondare su basi razionali i concetti dell'esistenza di Dio e dell'immortalità spirituale dell'anima. Muovendo dal dubbio "metodico", che investe non soltanto le ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] studi sulla percezione visiva (1896) rilevò che questa si comporta come se sui dati sensoriali si operasse un'elaborazione razionale, le cui conclusioni fornirebbero l'immagine percettiva in ogni suo aspetto. Tale elaborazione ha tutti i caratteri di ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] nella società circostanti. In questo spirito tradusse il Pentateuco in tedesco e ne compilò un commento semplice e razionale. Il suo pensiero, osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] e del politico, e ciò attraverso la mediazione di valori come il gusto o il disprezzo del profitto, il fascino del razionale o dell'irrazionale, la ricerca del bello o dell'utile, il senso dell'ordine e della gerarchia o dell'uguaglianza; essa ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] di etica, criticando le varie versioni contemporanee dell'utilitarismo (che si basano solitamente sulla teoria della scelta razionale) e schierandosi a favore di un'etica normativa basata sull'altruismo.
Opere principali: The development of Arabic ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] Erofilo e fiorì per circa cinque secoli. Le dispute tra gli empirici e i loro oppositori, i medici ‘dogmatici o ‘razionalisti’, i quali sostenevano che l’indagine della struttura ‘profonda’ delle cose è possibile e anche auspicabile, andarono di pari ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] sia intellettuali sia sociali, rispetto all'amplificazione barocca del gesto eroico e cavalleresco, a favore delle capacità di razionalità e di analisi, e quindi della "finezza di spirito". Grosso rilievo ha nella teorizzazione del C. lo spazio ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...