Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] strumento per il raggiungimento dei principî morali e il culto è svalutato come inadeguato a quella religiosità strettamente razionale che K. assume come ideale.
Rimanevano esclusi dalla considerazione "critica" di K. una serie di problemi che la ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] nell'affermarsi di un'immagine del mondo in cui non c'è più posto per la magia, ma solamente per la razionalità e i mezzi tecnici (Wissenschaft als Beruf, 1919; trad. it. 1966). Nel mondo occidentale moderno esso consiste fondamentalmente nell ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] all'analogia delle reti, delle configurazioni geografiche, dei rami d'albero: sono tutti tentativi diretti a concepire un ordine razionale che comprenda le specie naturali.
Nel Settecento, il rapporto tra le forme viventi e la loro origine temporale ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] destinata a fornire a tutti i membri della società quelle conoscenze che consentono loro di agire in modo ragionevole e razionale. Per edificare questi due pilastri e per conservare la loro forza occorrevano pensatori e insegnanti; il loro ruolo nel ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] grezzi (holoscherḗs) e approssimati (sýnengys) del campo; non è di per sé capace di ricostruire la forma e l'ordine razionale, che pure sono già sottesi a quei lineamenti approssimati. Tale operazione spetta alla ragione, che perviene alla forma ‒ in ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] degli uomini che potrebbero abitare nella parte opposta della Terra (ibidem, XVI, 9). Secondo Agostino non c'è alcun principio razionale e alcuna informazione storica a favore di questa tesi, in quanto per lui si tratta di una pura congettura mentale ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] linguistica che G. volle introdurre con la sua Deutsche Sprachkunst (1748), sistematica di un linguaggio corretto e razionale che decisamente contribuì all'unificazione linguistica. La sua autorità fu grandissima e durò decenni.
Vita
Figlio di un ...
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(O.P., al secolo Józef)
Storico della logica e della filosofia polacco, nato a Czuszów il 30 agosto 1902. Allievo di K. Twardoski, domenicano dal 1927, si è laureato a Lwów nel 1932 con una tesi su Die [...] e per il problema della causalità (soprattutto nel pensiero neoscolastico), interessi che dovevano confluire nelle ricerche di teologia razionale, come è testimoniato dalla sua tesi di dottorato dedicata a De cognitione existentiae Dei per viam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] . Per la prima volta la storia universale pervenne a una connessione che nasceva dalla stessa considerazione empirica: essa era razionale in virtù della concatenazione di tutti gli eventi secondo il principio di causa ed effetto ed era criticamente ...
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trascendenza In filosofia, in generale la proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso t. è l’opposto di immanenza che indica invece ciò che [...] umana; l’esistenza umana nella sua individualità e temporalità scopre infatti il proprio limite nell’impossibilità di una qualsiasi oggettivazione razionale della t. e al tempo stesso nella continua insopprimibile tensione e apertura verso di essa. ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...