DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] .
La capacità di mutuare dalla natura la velocità del falco e l'immobilità della pietra o di acquisire il perfetto controllo razionale del movimento esattamente inserito nel tempo musicale, con l'armonia misurata di un leggero moto ondoso, si viene a ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] d'esperienze. Il suo stile, che ha saputo sfruttare con sobrio dinamismo gli stimoli del barocco, e la lucidità razionale dei suoi interventi hanno permesso una saldatura senza urti all'epoca neociassica, favorendo il compietamento di opere da lui ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] "hospitium regis" e quindi tra i familiari del re. Qualche giorno più tardi, il 14 del mese, lo nominò maestro razionale. Il D. divenne così membro dell'organo preposto al controllo delle finanze dello Stato. La sua appartenenza all'"hospitiuni" del ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] sue partizioni interne (morale monastica, economica, politica) e del suo posto nel sistema delle scienze (filosofia morale, naturale, razionale). Il Commentario, nel manoscritto da noi posseduto, affronta le epistole I, VII, VIII e IX, e riprende poi ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] " l'opera del B. colpiva a fondo "l'edificio di Telesio e di Galileo, riposante tutto su un Dio razionale e razionalmente giustificabile, capace insieme di regolare i fenomeni e di recare seco la negazione di ogni filosofia della natura" (cfr ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] e mutabilità" consentirono, inoltre, di affrontare in modo sistematico il tema dei dati qualitativi, partendo dalla "distinzione razionale" in rettilinei, ciclici e sconnessi (C. Gini - L. Galvani, Di talune estensioni dei concetti di media ai ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] e separato dai figli, entrambi esiliati in Francia, negli ultimi anni di vita riprese i suoi studi di agricoltura razionale e si prodigò a beneficio della cittadinanza con cospicue donazioni in denaro, specie in occasione della carestia del 1836 ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] che ospitava anche un asilo, una scuola normale e una facoltà di teologia, ove egli stesso insegnava omiletica e teologia razionale.
Con 15 studenti e 200 fedeli che accorrevano alle sue prediche, la comunità romana era, dopo quella di Milano, la ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] , il B. arrivò, per integrazione diretta, alla dimostrazione della possibilità d'integrazione, sotto forma algebrica razionale, delle equazioni ultraellittiche, laddove Jacobi era riuscito solo a fornire una dimostrazione indiretta, e M. Lionville ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] Sul valore delle due voci ragione ed esperienza in medicina e sulla bontà delle due sette mediche, l'empirica e la razionale, Napoli 1849; Dell'unità della medicina e della chirurgia, ibid. 1855; Delle epulidi e la loro cura pe' caustici, ibid. 1858 ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...