William James, psicologo statunitense, pubblica nel 1884 What is an Emotion? sulla rivista Mind. Si tratta di un articolo introduttivo a un nuovo paradigma concernente la natura delle emozioni: il non-cognitivismo. [...] dagli stessi sintomi corporei (vergogna da imbarazzo), così come la possibilità di un’emozione di essere più o meno razionale, o delle emozioni inconsce. Secondo la teoria di Nussbaum, le emozioni hanno un carattere intenzionale, cioè vertono su un ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] tutte le cose e non di fenomeni locali. Per quanto riguarda il metodo: si tratta di una spiegazione esclusivamente razionale e non mitologica. Infine, per quanto riguarda lo scopo, la filosofia è puramente teoretica: per Aristotele la filosofia deve ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] comune e ad un insieme comune di assunzioni», Kuhn giunge alla conclusione che «la discussione e la critica razionale siano possibili solo se abbiamo convenuto sui fondamenti». Questa tesi di matrice “convenzionalista” viene del tutto rigettata dal ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] , difatti, la ragione, quando pretende di conoscere il noumeno, rimane impigliata nelle antinomie. Nella Cosmologia razionale (una delle tre sezioni della dialettica trascendentale), Kant critica lo sconfinare metafisico della ragione, sostenendo che ...
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“Vivi al mondo” è un libro che non lascia il lettore a mani vuote. Anche visivamente, l’ossatura di idea e sentimento che lo sostiene emerge dalle pagine come un vero e proprio fiume, capace non di travolgere, [...] poesia, però, a quanto pare, c’è stato un periodo della mia vita in cui pensavo di osservarla con una testa più razionale, tentando anche quasi di dare definizioni. Quando ti viene posta la fatidica domanda “Cos’è la poesia?” ci si ritrova in mezzo ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] dall’irruento desiderio di esercitare la propria libertà, cedendo spesso alla tentazione di compiere il male), e quella razionale, la quale, al contrario, porta a ponderare in modo approfondito le differenti azioni possibili, per poi scegliere ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] stesso autore. Steven Pinker mette al contrario in risalto le qualità del classic style, ovvero di uno stile di scrittura razionale e illuministico, che mostra la realtà, non l’atto del parlarne. Alla continua necessità di accompagnare per mano l ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] pensare che il nucleo positivo di un’opera che spara a zero sulla pretesa di ridurre l’uomo alla sua razionalità – «la ventesima parte dell’essere umano» – sia esprimibile attraverso il linguaggio? Tanto più considerando che il gesto di Liza, oltre ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] con le altre funzioni anatomiche dell’individuo, e rifiutando infine la superiorità dell’occhio razionale/mentale.La de-evoluzione da occhio razionale a occhio sensibile, dalla lingua alfabetica del dominatore alla lallazione della sirena, interroga ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] in cui si inserisce la percezione del reale da parte dell’osservatore: con il venire meno di una concezione del mondo naturale razionalmente ordinata dal logos, con la nuova visione che il soggetto ha del suo posto all’interno del mondo e della sua ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...
razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica fosse costituita da un numero finito di...
razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, da cui è, nell'ordine, preceduta, secondo...