Rickert, Heinrich
Filosofo tedesco (Danzica 1863- Heidelberg 1936). Allievo di Windelband a Strasburgo (dove conseguì il dottorato nel 1888), prof. nell’univ. di Friburgo in Brisgovia dal 1894, nel 1916 [...] dominante nella speculazione tedesca dell’epoca, rivolta essenzialmente al superamento dell’immagine dell’uomo come puro essere razionale e alla valorizzazione dei suoi molteplici aspetti e delle sue diverse componenti, R. rivendicò in primo luogo ...
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reductio ad absurdum
reductio ad absurdum (lat., «riduzione all’assurdo») tecnica dimostrativa, detta anche dimostrazione per assurdo, usata spesso in matematica; essa consiste nel dimostrare la validità [...] 1 ed è minore di a1, ma ciò è in contraddizione con quanto affermato al punto 2. Quindi la premessa iniziale, cioè che i numeri razionali compresi fra 0 e 1 siano finiti, porta a una contraddizione ed è dunque falsa.
In tal modo si è dimostrato che i ...
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scelta
Atto con cui si esprime una preferenza fra due o più alternative possibili, concretizzando una decisione. È abbastanza comune l’opinione che la s. sia un libero atto di volontà, mediante il quale [...] si traduce in pratica un’opzione fra alternative associata a una decisione (➔), basata su criteri più o meno razionali; in altri termini, decisione e s. dovrebbero coincidere e la s. sarebbe la conseguenza necessaria e univocamente determinata della ...
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Lissajous, curva di
Lissajous, curva di o figura di Lissajous, curva piana di equazioni parametriche x = asin(ht + c), y = bsin(kt + d). È il risultato della composizione di due moti oscillatori ortogonali. [...] ). Se h = k la curva è un’ellisse. La curva si chiude se e solo se il rapporto h/k è un numero razionale. Prima che da J.A. Lissajous le curve furono studiate dall’astronomo statunitense Nathaniel Bowditch (1773-1838) e sono perciò anche dette curve ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] magia, e tra c. e mito, tra l’elemento sentimentale e quello ideologico e nozionale, da cui proviene la giustificazione razionale dell’atto di culto. Caratteristica del c. in generale è la delimitazione di una sfera sacra rispetto ai luoghi, al tempo ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] R. Mengs e per l’architettura, in particolare, C. Lodoli e F. Milizia, che opposero alla fantasia barocca il principio razionale dell’unità di costruzione e decorazione, di funzione e forma.
Il n. nelle arti
In pittura il n. ebbe espressioni meno ...
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Architetto e disegnatore (Lione 1727 - Parma 1801); si formò a Lione, Parigi e, ottenuto il Grand Prix (1745), giunse a Roma dove fu anche in contatto con G. B. Piranesi. Di nuovo a Parigi (1750), disegnò [...] costumi per feste), testimonianza dei suoi vasti interessi che combinano una fantasia tardobarocca con una modernità classica e razionale. Dopo aver lavorato al Palazzo Ducale di Colorno (1753-55, Veneria, grande sala, progetto di cappella), a Parma ...
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Sigla dei Congrès Internationaux d’Architecture Moderne, fondati nel 1928 presso il castello di H. de Mandrot a La Sarraz in Svizzera. Fino al 1959 furono lo strumento più valido ed efficace per la diffusione [...] temi di grande attualità e urgenza operativa come quello dell’alloggio minimo (2° CIAM, Francoforte 1929), del quartiere razionale (3° CIAM, Bruxelles 1930), della città funzionale (4° CIAM, Atene 1933, ➔ Carta d’Atene), dell’abitazione e tempo ...
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Farmacologo scozzese (Uddingston, Scozia, 1924 - Londra 2010). Ha diretto il dipartimento di farmacologia della College University di Londra (1973-77); dal 1984 al 1993 prof. di farmacologia analitica [...] gli statunitensi G. B. Elion e G. H. Hitchings. I suoi studi successivi hanno puntato a individuare gli aspetti euristici relativi alla classificazione dell'azione farmacologica, e alla definizione di una base razionale per la ricerca sui farmaci. ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] di coltura perché posti sull'Etna e coperti dalla lava, il 51,45% è bene e ottimamente coltivato, cioè con razionale turno delle colture erbacee, con dotazione di notevole patrimonio arboreo, congrua dotazione di fabbricati e d'acqua, e solo il ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...