depressione dell'orizzonte
depressione dellʼorizzonte in astronomia, angolo che definisce lʼorizzonte visibile a un osservatore. Lʼorizzonte visibile dipende dallʼaltezza sul livello del mare del punto [...] è lʼangolo δ che il piano passante per il punto O e parallelo al piano tangente la superficie terrestre (detto orizzonte razionale) forma con lʼorizzonte visibile a un osservatore posto nel punto O (detto orizzonte sensibile). Se r indica il raggio ...
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Bertini, Giovanni Maria
Filosofo italiano (Pancalieri 1818 - Torino 1876). Insegnò storia della filosofia dal 1847 nell’univ. di Torino. La sua speculazione (Idea di una filosofia della vita, 1850; Storia [...] nell’approfondimento del pensiero di L. Ornato, di cui subì l’influsso, sia nell’accettazione critica di motivi leibniziani – l’esigenza di un accordo filosofico della ragione con la religione, accentuando il primato del momento razionale e umano. ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] dicotomia forma-contenuto e l’affermazione dell’autonomia dell’arte, viene anche a cadere ogni pretesa d’indagine preordinata e razionale del fenomeno artistico. C. estetica Lo studio di un’opera d’arte per giungere a un giudizio sul suo valore ...
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Tecnica
Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano); anche macchina che compie tale macinazione. Per estensione, il macchinario atto a macinare altro materiale.
Cenni [...] fatti rotolare su pietra o piccole macine. Solo intorno al 1000 a.C. si cominciò, in Grecia, a dare forma più razionale alle macine e in seguito si introdusse l’uso dei palmenti costituiti da due blocchi monolitici di pietra di forma opportuna, il ...
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STAMPA
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica [...] anni, una riforma radicale della normativa in tema di "direttore responsabile" (art. 3 l. 47/1948 e 57 c. p.), non sembrando razionale e giusto che si possa far carico a una sola persona dell'omissione del controllo e della vigilanza, e si è proposta ...
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TOMMASO di York
Delio Cantimori
Francescano inglese, rappresentante della corrente francescano-agostiniana a Oxford intorno alla metà del sec. XIII, scolaro e terzo successore di Adamo di Marsh; ebbe [...] l'interpretazione di Averroè): il primo di essi accanto all'introduzione e alla trattazione de creatore contiene la "teologia razionale"; il secondo tratta dell'origine dell'essere e del problema del principio del mondo (riferendosi a Mosè Maimonide ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] . Da un lato 'cognitivo' indica una particolare classe di fenomeni mentali, e cioè quelli di tipo intellettivo e razionale (o almeno raziomorfo) di contro a quelli emotivi, motivazionali (o psicodinamici) o relativi all'interazione sociale. In questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] «una libera ricerca individuale, in quanto però l’individuo supera i limiti della sua biografia ed opera secondo criteri metodici e razionali rigorosi» (G. Preti, Retorica e logica, 1968, p. 84). La ricerca e l’elaborazione di tali metodi trovano la ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] ha un effetto simile alla stipula di un contratto. In effetti, si può dimostrare che in un super UG la strategia ottimale (razionale) per A è di dividere sempre equamente e quella di B è di accettare finché A divide equamente e di respingere per ...
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evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] si fondano le singole scienze, indimostrabili ed evidenti per sé, il cui carattere di autoevidenza ne rende superflua ogni dimostrazione razionale. Sia tra gli epicurei sia tra gli stoici, l’e. si pone come criterio di verità, ma mentre nei primi ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...