Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] un incremento dell'incidenza rispetto a quanto previsto dai dati epidemiologici.
All'inizio del 20° sec. l'applicazione razionale dei principi della vaccinazione, stabiliti empiricamente da E. Jenner più di cento anni prima (v. vaccino, App. V ...
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La fabbricazione del coke dopo la guerra mondiale si è fortemente sviluppata sia nella potenzialità degl'impianti sia nei criterî tecnici che ne costituiscono la base.
A ciò si è giunti da un lato cercando [...] consumi interni e cioè il massimo rendimento termico dei forni e dall'altro cercando di produrre e utilizzare nel modo più razionale i due prodotti principali coke e gas.
Per il primo punto si è studiato attentamente il processo di trasformazione del ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] del comportamento umano (v. Thompson e Wildavsky, 1992).
Un modello della mente che definisce solo un tipo di agente razionale non tiene conto delle interazioni tra gli individui. Nella misura in cui gli esseri umani reagiscono gli uni agli altri e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] suo interno il conflitto con esso. Sia nel IV libro della Repubblica sia nel Fedro l’anima presenta un’istanza razionale (il logistikon) e una irrazionale, a sua volta suddivisa in due parti, una più direttamente legata alla soddisfazione dei piaceri ...
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gnosi
Dal gr. γνῶσις «conoscenza». Speciale ‘conoscenza’ religiosa da cui fanno dipendere la salvezza i diversi sistemi gnostici, nonché l’intera corrente dello gnosticismo (➔). Più genericamente, ogni [...] ’esperienza o da principi o postulati, non cioè conoscenza acquistata mediante un lavoro logico e suscettibile di dimostrazione razionale. La gn. è conoscenza rivelata dei misteri divini e dell’ineffabile grandezza di Dio; ma non conoscenza rivelata ...
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Troiano, Paolo Raffaele
Filosofo italiano (Sant’Angelo all’Esca, Avellino, 1863 - Torino 1909). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Torino (dal 1902). Al centro della sua riflessione filosofica (da [...] e dei fondamenti della volontà e dell’attività morale. Per T. l’etica non poteva venire costruita su base razionale, senza sfociare nell’utilitarismo; fondamento della morale è, piuttosto, il sentimento, unico organo dei giudizi di valore. Le sue ...
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commensurabile
commensuràbile [agg. Der. del lat. commensurare, comp. di cum "insieme" e mensurare "misurare" e quindi "che si può misurare insieme con un'altra cosa, una rispetto all'altra"] [LSF] Il [...] di grandezza. ◆ [ALG] Di grandezze omogenee che hanno un sottomultiplo comune, cioè il cui rapporto è un numero razionale; al contrario, non c., o incommensurabili, sono due grandezze omogenee il cui rapporto sia irrazionale. ◆ [MTR] Di grandezze ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] dell’inconscio, su cui si basa l’automatismo (una ‘dettatura’ del pensiero realizzata in assenza di ogni controllo razionale e al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale, che rivoluziona i processi creativi tradizionali), e l’analisi ...
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In algebra, dati un campo K, un suo sottocampo C e un elemento a di K non appartenente a C, si dice a. di a a C l’operazione che consiste nel passare da C a un campo più ampio di C, formato da tutti gli [...] con C(a) ed è contenuto in K. L’ampliamento C(a) può coincidere con K, ma in generale è un campo intermedio tra C e K (per es., aggiungendo al campo razionale un numero irrazionale algebrico si ottiene un sottocampo del campo reale, intermedio tra il ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] che per le soluzioni algebriche. È noto che l'e. di Painlevé PJ è equivalente al sistema
dove HJ=HJ(v, t, q, p) è una funzione razionale di t, q, p e di un vettore v che parametrizza il sistema SJ(v), tale che HJ(v, t, q, p) è un polinomio di q ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...