diffinizione (alcuni editori leggono, in certi casi, definizione)
Andrea Mariani
Appare solo nel Convivio, e ha sempre valore di termine tecnico, chiaramente legato all'uso aristotelico scolastico per [...] definita. Tali elementi Aristotele suddivideva in ‛ genere prossimo ' e ‛ differenza specifica ' (" l'uomo è animale [= genere prossimo] razionale [= differenza specifica, coincidente con l'essenza o forma] ").
In III XI 1 D. dà la definizione del ...
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inrazionabile
Aggettivo sostantivato (cfr. il latino inrationabilis, che traduceva, in alternanza con inrationalis, il greco ἄλογος). Ricorre in Cv II I 14, quando D. ragiona l'ordine che seguirà nell'esposizione [...] delle sue canzoni: inrazionabile sarebbe procedere ad essi dimostrare, se prima lo litterale [senso] non fosse dimostrato. Ha il significato che al sinonimo ‛ inrazionale ' (v.) D. stesso attribuisce: " fuori di un ordine razionale ", " illogico ". ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] pescherecci, dal minuscolo gozzetto a remi alla grande nave-stabilimento, ne rende difficile una divisione metodica e razionale. Una prima classificazione si può fare in funzione della località di p. e della durata della campagna, suddividendo ...
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IMPIEGO
Onorato Sepe
. Impiego Pubblico (XVIII, p. 921; App. III, 1, p. 848). - La normazione sul pubblico i. continua a essere caratterizzata dalla frammentarietà ed episodicità di leggine approvate [...] e di correggere alcuni ristretti aspetti della situazione vigente che non al proposito d'introdurre un ordinamento rinnovato e razionale. Ne deriva la sensazione di una inorganicità che sfugge a qualsivoglia sistematica: le norme rampollano in misura ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] sono tanto convinzioni etico-filosofiche quanto motivi pragmatici a indurre a preferire metodi non-violenti.
Scelta etica e scelta razionale
È importante distinguere tra la non-violenza come principio che ispira i comportamenti e la non-violenza nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] sia utile per la vita associata. L’atto creativo, che manifesta nel tempo l’eterno disegno di Dio secondo un piano razionale e ordinato, ha dato origine a un universo che trova la sua completezza nella varietà dei gradi di perfezione degli enti che ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] comporta sensazioni spiacevoli e minacciose, con effetti di diminuzione o scomparsa del controllo volontario e razionale della personalità. Si accompagna a modifiche fisiologiche e a reazioni comportamentali che generalmente hanno la funzione ...
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SCLAFANI, Matteo conte di Adernò
Maria Antonietta Russo
– Nacque, con ogni probabilità, dal miles Berardo Sclafani, secreto di Sicilia, nel 1280/1281, che potrebbe identificarsi con Berardo Artarino, [...] naturali: due di cui si ignora il nome, Francesca, avuta da una certa Rosa di Patti, e Giovannella.
Divenuto maestro razionale del Regno, mantenne la carica almeno dal 1326 al 1340. Operò a Palermo, ove sorgevano i suoi palazzi: quello ubicato nel ...
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gusto
Il nome della funzione sensoriale del g. è stato adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello. La teoria del g. morale nasce tra il 17° e il 18° sec. con [...] sentimento, con quei filosofi (Shaftesbury, Hutcheson, A. Smith) che fanno dipendere il giudizio sul valore etico non da un riferimento razionale a una legge, ma da un’autonoma capacità di sentire. La dottrina del g. estetico nasce invece tra il 17 ...
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denudare (dinudare)
Fernando Salsano
" Spogliare ", " liberare " della veste; è figurato in ambedue le attestazioni: Vn XXV 10 colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, [...] verace intendimento, ove non si tratta del rapporto tra senso letterale e senso allegorico, ma di quello tra il vero razionale (con ragione la quale sia possibile d'aprire per prosa, § 8) e la sua figurazione poetica: la digressione retorica era ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...