Filosofo pitagorico, forse contemporaneo di Archita di Taranto e discepolo del concittadino Iceta, dal quale accoglie la teoria che la terra, posta al centro dell'universo, si muove intorno al suo asse [...] . Ritenendo che nella concezione di Pitagora i numeri fossero principî troppo astratti, li interpretò, con Democrito, come atomi materiali, ma si allontanò da lui accogliendo la concezione anassagorea di un principio razionale ordinatore delle cose. ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] , si associò a A. Lavoisier e ad altri eminenti chimici dell'epoca nella stesura della prima nomenclatura chimica razionale (Méthode de nomenclature chimique, proposée par MM. de Morveau, Lavoisier, Berthollet et de Fourcroy, 1787). Si occupò della ...
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PANLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, composto delle parole greche πᾶν "tutto" e λόγος (nel senso più tardo di ratio "logo", "principio di razionalità"), e adoperato per la prima volta da [...] o idealismo assoluto, risolvente senza residuo la realtà nel suo principio ideale, e in ciò diverso dal semplice razionalismo o idealismo (quale, p. es., quello platonico), per cui tale principio può restar distinto dalla realtà che informa ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] di rinunciare a questo tipo di libertà pur di rendere possibile l'avvento di un'economia socialista fondata su calcoli razionali (v. Dobb, 1933).
Ma così non poteva essere: infatti, se la rinuncia alla libertà di consumo sicuramente semplificava il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo medievale si inserisce senza soluzione di continuità nella tradizione [...] lettura della Bibbia alla contemplazione è una forma di teologia mistica, a cui nel pieno Medioevo si contrappone la ricerca razionale di Dio, la teologia scolastica. Al centro della teologia monastica stanno l’amore di Dio e la ricerca dell’unione ...
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Laplace, antitrasformazione di
Laplace, antitrasformazione di trasformazione inversa della trasformazione ℒ di Laplace. Essendo quest’ultima biunivoca, se è nota F(s) = ℒ(ƒ(t)) è possibile ricavare la [...] di Laplace della funzione F(s). Nelle applicazioni si incontrano spesso i seguenti casi:
• se F(s) è una funzione razionale, la si decompone in fratti semplici le cui funzioni generatrici sono immediate. Infatti per n ≥ 0 si ha
• se F ...
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Harsanyi, John Charles (propriamente Janos Karoly)
Harsányi, John Charles (propriamente János Károly) Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Professore [...] per l’economia insieme a J.F. Nash e R.J. Selten, per le sue ricerche sulla teoria assiomatica del comportamento razionale, da lui estesa a un’ampia categoria di situazioni che non avevano ancora ricevuto una soddisfacente soluzione analitica. Il ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] uguale a m volte la ennesima parte di B. Appunto perché esprimono rapporti (latino: ratio) le f. vengono anche chiamate numeri razionali. I due numeri interi m e n si dicono termini della f.: precisamente n è il denominatore, cioè il termine che ‘dà ...
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Matematico (Ashford 1616 - Oxford, Inghilterra, 1703). Personalità poliedrica, W. fu insegnante, teologo, e uomo politico, ma la sua impronta maggiore resta per i suoi studi matematici. Si occupò di quadratura [...] . Tra i risultati ottenuti da W. è notevole la determinazione dell'integrale definito tra 0 e a della funzione y=xn (con n razionale, ≠−1) che risulta pari ad an+1/(n+1).
Vita e opere
Presi gli ordini religiosi (1640), fu prof. nell'univ. di Oxford ...
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Scrittore danese (Srydstrup, Jütland, 1925 - Humlebaek, Copenaghen, 1999). Pose al centro della sua narrativa il tema dell'alienazione rispetto a una realtà che si rivela inconoscibile. Nel romanzo d'esordio [...] noveller (1962; trad. it. L'inchiesta, 1988), l'esperienza dell'estraneità e del paradosso è conseguenza di un processo razionale fine a sé stesso. Nelle opere successive, qualche apertura è offerta dalle teorie sul linguaggio di Wittgenstein da un ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...