RADICALE, PARTITO
Walter Maturi
. Il termine radicale per designare le formazioni politiche democratiche nacque in Inghilterra: nel 1811 J. Bentham si servì per la prima volta dell'espressione radical [...] reformer, donde presto derivò quella più semplice di radical, per indicare i partigiani d'una riforma razionale del sistema elettorale, e, nel 1819, i radicali inglesi formularono per i primi il programma politico di tutti i partiti democratici d' ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] ’uomo, andò con il tempo soggettivandosi nelle forme del concetto e dell’idea in una prima fase, come esigenza della natura razionale e sensibile dell’uomo in un secondo momento. Ma anche nell’ultima più progredita fase, se l’uomo poté svincolare l ...
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RAZZABONI, Cesare
Salvatore Coen
– Nacque il 19 maggio 1827 a San Felice sul Panaro da Antonio e Anna Frigieri.
Ammesso alla Scuola dei cadetti matematici pionieri di Modena, conseguì nel 1848 il titolo [...] e la sua storia.
Nell’ottobre 1873 il ministro dell'Istruzione Pubblica Antonio Scialoja trasferì Eugenio Beltrami dalla cattedra di meccanica razionale di Bologna a quella di Roma e Razzaboni da Roma a Bologna. La perdita di Beltrami per Bologna era ...
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L’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte: dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (e cioè dalla sua declinazione), quanto da quella dell’osservatore sulla [...] Terra (e cioè dalla sua latitudine); tale istante è anticipato dalle sopraelevazioni terrestri sull’orizzonte razionale, ed è ritardato dall’effetto della rifrazione atmosferica e, per gli astri vicini, dalla parallasse diurna: la rifrazione fa sì ...
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Linguista (Copenaghen 1887 - ivi 1942); dal 1928 prof. di linguistica romanza all'univ. di Copenaghen. Particolarmente interessato all'aspetto strutturale del linguaggio, scrisse: Ordklasserne (1928; trad. [...] , 1948), Morfologi og syntax (1932) e Praepositionernes theori. Inaledning til en rationel betydningsloere ("Teoria delle proposizioni. Introduzione a una semantica razionale", 1940). Con L. Hjelmslev fondò nel 1938 la rivista Acta linguistica. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] e i modi segreti del funzionamento dell'anima sensitiva. Nel capitolo X afferma che "il cervello è sede primaria dell'anima razionale nell'uomo, e di quella sensitiva negli animali bruti [...]. Le altre facoltà di quest'anima, come il senso e il moto ...
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orto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre otto volte (di cui due nel Fiore), sempre con valore traslato. In Rime CVI 147 crede amor fuor d'orto di ragione, la metafora si può rendere con " campo ", " dominio [...] " (" crede che possa esistere vero amore fuori del campo razionale ", Barbi-Pernicone; altri, per es. il Pézard, meno persuasivamente intendono: " e crede che vi possa essere amore che non abbia avuto origine dalla ragione ", richiamandosi al ...
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OPINIONE
Guido Calogero
. Il concetto di "opinione" ha importanza filosofica specialmente nel pensiero antico, nel quale corrisponde al termine δόξα. Questo, che designa in generale tutto ciò che δοκεῖ [...] logica stoica, che tende a identificare verità logica e verità di fatto, non può più distinguere tra sfera del razionale e sfera del sensibile e considera la δόξα come "assenso falso o insufficiente": di qui la definizione ciceroniana della opinatio ...
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GUGINO, Eduardo
Pietro Nastasi
Nacque a Vallelunga (Caltanissetta) il 15 giugno 1895, da Gaetano e da Vincenza Sinatra, proprietari terrieri. Nonostante una invalidante poliomielite infantile, riuscì [...] 1934, n. 17, pp. 1156-1165; Relazione della Comm. giudicatrice per la promozione del professore E. G. a ordinario di meccanica razionale… nella R. Università di Palermo, ibid., 1937, n. 22, pp. 1787 s.; E. Gugino, Il Circolo matematico di Palermo, in ...
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illusione fiscale
Giuliana De Luca
Errata percezione, con la caratteristica di essere sistematica, dei parametri f. – entrate pubbliche, oneri f., benefici e costi associati ai programmi pubblici – [...] dei votanti-contribuenti, i quali, non essendo in grado di controllare l’attività del governo per ignoranza razionale, realizzano scelte distorte, con la conseguenza di supportare erroneamente alcune azioni pubbliche, tra cui, per es., politiche ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...