Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filippo Brunelleschi è il primo architetto del Rinascimento italiano. Le sue opere [...] e dell’armonia, impliciti nell’architettura medievale fiorentina, la cui memoria qui sopravvive, sono letti alla luce della razionalità umanistica e nel recupero dell’antico: fattore chiave è l’utilizzo dell’ordine classico, che viene proposto forse ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] sperimentale dei fenomeni naturali, il termine è passato a indicare la scienza volta a fornire una descrizione razionale di quelli, tra i fenomeni naturali stessi (appunto detti fisici), suscettibili di sperimentazione e che riguardano grandezze ...
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DANIELE, Pietro Ermenegildo
Giorgio Israel
Nacque a Chivasso (prov. di Torino) il 13 ott. 1875 da Spirito e da Ernesta Basso. Studiò presso l'università di Torino, allievo di V. Volterra. Si laureò [...] scientifica e didattica. Il suo impegno è anche testimoniato dal fatto che egli accoppiò sempre all'insegnamento di meccanica razionale un insegnamento di materie superiori. Il suo ultimo anno accademico fu il 1947-48; per ragioni di salute si ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dell’autarchia e dell’indifferenza, in quanto vide nel mondo stesso il divino e nell’accadere il realizzarsi di un fato razionale, che nulla poteva alterare e di fronte a cui non restava se non la virtù dell’accettazione. Col neoplatonismo si ebbe ...
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Teologo riformato (Brugg 1708 - Diessbach 1775). Allievo di C. Wolff a Marburgo, nei suoi scritti (tra cui Institutio theologiae polemicae universae, 5 voll., 1743; Grundlegung zur wahren christlichen [...] Religion, 12 voll., 1746-53), molto apprezzati negli ambienti accademici, intese evidenziare, nello spirito della filosofia wolffiana, il carattere razionale della fede rivelata, pur senza negare la necessità della Rivelazione. ...
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Filosofo greco, nato a Soli (o, secondo una versione meno attendibile, a Tarso) in Cilicia tra il 281 e il 277 a. C., e morto ad Atene tra il 208 e il 204. Fu successore di Cleante nello scolarcato della [...] , fra la logica e la fisica, e una trattazione speciale vi dovesse essere dedicata al sapiente. Nella sua pura vita razionale, nel pieno possesso della scienza, il sapiente non può ingannarsi, né venire ingannato: fa, quindi, anche bene tutte le cose ...
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SCHEDA e Schedario (fr. fiche; sp. papeleta bibliográfica; ted. Zettel; ingl. leaf)
Giannetto Avanzi
Col termine di scheda si indica genericamente un cartoncino di più o meno ampie dimensioni, in bianco [...] , da usarsi per trascrivervi indicazioni di persone o cose con l'intento di disporne poi la serie in un razionale ordinamento per una facile e pronta consultazione (schedario). Nella sua accezione più propria il termine va riferito alle discipline ...
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metateoria
metateoria teoria che ha come oggetto di studio un’altra teoria, che ne costituisce la sua teoria oggetto, di cui indaga caratteristiche, formalizzazioni, sintassi e semantica. I risultati [...] Affinché una teoria possa realmente sostenere una rigorosa indagine razionale su di sé, è necessario che essa sia può, in quanto teoria, essere a sua volta oggetto d’indagine razionale di un’altra teoria che ne costituisce a sua volta la metateoria; ...
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Matematico e astronomo (Rennes 1786 - Parigi 1856). Prof. di meccanica all'École polytechnique e d'astronomia al Collège de France, dal 1843 membro dell'Académie des sciences di Parigi. Le sue numerose [...] e importanti ricerche concernono l'analisi, la teoria dei numeri, la geometria differenziale, la meccanica razionale, l'astronomia. Particolarmente noti un teorema sui determinanti e una formula di cinematica che portano il suo nome. ...
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Architetto, nato il 14 febbraio 1869 a Den Helder, morto a Merano il 28 novembre 1923. Cominciò a lavorare indipendentemente nel 1900. Costruì molte ville e villini assai lodati, già in quello stile che [...] poi fu detto razionale. Nelle imprese di maggior mole, i lavori eseguiti vengono superati di gran lunga dai suoi progetti: citiamo quello per il nuovo palazzo municipale di Rotterdam, che fu messo da parte come troppo audace, e il grandioso progetto ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...