FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] dell'"Italrayon", ibid., pp. 176-180; Concorso per il progetto dell'auditorium in Roma, ibid., 12, pp. 434-445; Padiglione del rayon, in Casabella, VIII (1935), 89, pp. 10 s.; Progetto di auditorio in Roma, ibid., 91, pp. 10-13; Padiglione della SNIA ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] delle nuove teorie e di un nuovo uso dei materiali. Con Emilio Lancia, nel 1934, Palanti fu autore del padiglione Rayon nella casa alla XV Fiera di Milano; nel 1936 dell’allestimento del Salone d’onore della VI Triennale, con Edoardo Persico ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] , Budapest 1930; W. Kusnecov, Archeologičeskie raskopki v raione meiskoi Sewernoi Osetii [Scavi archeologici nel territorio del rayon zmejskaja nell'Ossetia settentrionale], Ordžonikidze 1961.
S.A. Pletneva, Ot kočewij k gorodam. Saltowo maiatskaia ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] , come ad esempio quelle svariatissime offerte dai tessuti a rete di Anita Pittoni, dai tessuti di paglia, di rafia, di rayon, di canapa, dalle stuoie di cocco, dalla iuta.
Per l'arredamento più corrente e normale, gli architetti moderni tendono alla ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Ben lo vide Victor Hugo, che nel 1859 scrisse al poeta: "Vous dotez le ciel de l'art d'on ne sait quel rayon macabre. Vous créez un frisson nouveau". Dirà il Baudelaire stesso di essersi scelta una provincia inesplorata, di aver voluto ‟extraire la ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] . Kemps, La scienza dell'arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, Firenze 1994; G. Simon, La notion de rayon visuel et les conséquences sur l'optique géométrique grecque, Physis 31, 1994, pp. 77-112; S. Pangi, Il mondo visibile ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
raion
ràion s. m. [dall’ingl. rayon, marchio di fabbrica]. – Nome, usato spesso come sinon. di seta artificiale, di una classe di fibre tessili artificiali ottenute dalla cellulosa attraverso varî sistemi di preparazione, nei quali la cellulosa...