Foxx, Jamie (propr. Eric Morlon Bishop). − Attore e regista statunitense (n. Terrell 1967). Raggiunta la notorietà con la serie televisiva In living color (1991), esordì nel cinema con Toys (1992), realizzando [...] poi Every given sunday (2000) di O. Stone e Alì (2001) di M. Mann. Per la sua interpretazione di RayCharles in Ray (2004) ha vinto il premio Oscar come miglior attore protagonista. Tra le più recenti interpretazioni: Collateral (2004), Miami Vice ( ...
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The Blues Brothers
Alberto Farina
(USA 1980, colore, 130m); regia: John Landis; produzione: Robert K. Weiss per Universal; sceneggiatura: Dan Aykroyd, John Landis; fotografia: Stephen M. Katz; montaggio: [...] ('Joliet' Jake Blues), Dan Aykroyd (Elwood Blues), James Brown (reverendo Cleophus James), Cab Calloway (Curtis), RayCharles (Ray), Aretha Franklin (proprietaria del Soul Food Cafe), Steve Cropper (Steve 'The Colonel' Cropper), Donald Dunn (Donald ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] il pionieristico Manhatta (1921, cortometraggio [poi sempre cm]) di Charles Sheeler e Paul Strand (più noto come fotografo); in come The lit-tle fugitive (1953; Il piccolo fuggitivo, coregia di Ray Ashley e Ruth Orbin) e, girato in 35 mm con suono ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] addirittura al ruolo tradizionalmente passivo di sex object (come Ray Milland o Fred MacMurray nelle c. copertamente omosessuali notturni o Nel cuore della notte, di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Robert Hamer e Basil Dearden) e presto, grazie ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] (1939; Via col vento) di V. Fleming (fot. Ernest Haller, Ray Rennahan, Wilfrid Kline, a.d. William Cameron Menzies) è anche un trionfo metropolitani quello di The mask (1994) di Charles Russell, mercuriale quello delle stupefacenti metamorfosi di The ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] francese, L'assassinat du duc de Guise (1908) di Charles Le Bargy e André Calmettes, nel quale gli enormi saloni saloon barocco di Vienna in Johnny Guitar (1954) di Nicholas Ray, anche se questo film è in realtà un western fiammeggiante, una ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] alla dimensione creativa del cinema, ma anche a quella industriale, grazie a Charles Pathé e Léon Gaumont (v. Gaumont). Il primo costituì nel 1896 e dal Surrealismo, a partire dal cortometraggio di Man Ray del 1923 Retour à la raison. Queste opere, ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] costi. Il nuovo corso del cinema svedese non piacque a Charles Magnusson, che nel 1929 abbandonò il cinema vendendo tutte le without a cause (1955; Gioventù bruciata,) di Nicholas Ray. Per i più piccoli si approntarono numerose trasposizioni ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] i divi presenti si chia- mavano Edward G. Robinson, Ray Milland, Michèle Morgan. Ma la mondanità non faceva dimenticare critico Louis Chauvet e di scrittori come Raymond Queneau e Charles Vildrac. L'Italia, che presentò una selezione agguerrita (tra ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] française. I manifesti pubblicitari evidenziavano i nomi di Charles-Gustave-Auguste Le Bargy, di Albert Lambert, di e Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata) di Nicholas Ray, in cui interpretava il ruolo di un adolescente angosciato che si ...
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