Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] religiosa di Giustiniano, in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea. Caratteri e problematiche, a cura di G.G. Archi, Ravenna 1985, pp. 91-111.
Id., La controversia cristologica da Apollinare a Giustiniano, "Bessarione", 1986, nr. 5, pp. 23-54 ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] chiarire il significato (miniature dell'Evangeliario siriaco di Rābulā, Firenze, Laurenziana; mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna); abbandonato poi dall'arte orientale, compare ancora talvolta nell'arte carolingia e nella romanica. Già nel 5 ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] dal conflitto con Marcovaldo di Annweiler fino alla morte di questi nel 1202. Stretto collaboratore di Enrico VI, duca di Ravenna e margravio di Ancona, egli cercò di far fortuna dopo la perdita dei suoi domini nell'Italia settentrionale. Nell ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] dopo la morte dei fratelli, che non avevano lasciato discendenza con l’eccezione della sorella Giulia Francesca, sposa del ravennate conte Girolamo Onesti, chiamò a Roma e adottò i nipoti Luigi e Romualdo Onesti, trasmettendo loro il proprio cognome ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] (con la facciata e con la cappella Corsini), varie altre chiese. Nelle province, cura particolare fu data alla città di Ravenna, con lavori di acque e ponti e con un canale fino al mare, inaugurato nel 1737, che culminava appunto nel cosiddetto ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] riforma liturgica13. Lercaro, che aveva trascorso a Genova quasi sessant’anni, giunse a Bologna dopo un lustro come vescovo di Ravenna, anch’essa una diocesi ‘rossa’ e dunque difficile per la Chiesa pacelliana. A Bologna Lercaro avviò una serie di ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] in un Medioevo austero, frutto di un immaginario comunale opposto a quello tardogotico d’Oltralpe (nella vicina Ravenna i ripristini privilegiarono ovviamente lo strato bizantino)43. Sparì quella stratificazione cinque-settecentesca che costituiva la ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Costanza, cercò di assegnarlo per il periodo di un triennio, anche se fece qualche eccezione, come per i da Polenta a Ravenna (un decennio); in alcuni casi seguirono rivolte da parte degli eredi, caso che si verificò alla morte di Carlo Malatesta a ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] e testimoniati per gli anni del regno di Costantino dai conii monetari e nei mosaici teodericiani di S. Apollinare Nuovo a Ravenna – sebbene vadano datati tra la fine del V secolo e l’inizio del VI –, qui, peraltro, proprio come decorazione della ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] altre realtà del Settentrione. Più dinamica risulta la situazione nello Stato pontificio (un concilio a Fermo, tre a Benevento, due a Ravenna) e soprattutto nel Sud: se ne tennerro a Siponto e Bari (1567), a Capua (1569, 1577, 1603), a Napoli (1576 ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.