DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] c. 1002 ss., s. v.; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, V, 1905, cc. 325-38, s. v.; J. Frazer, The Golden Bough, Londra 1911-1912, passim; A. Giuliano, in Arch. Classica, V, 1953, p. 48 ss.; G. Bovini - L. B. Ottolenghi, Cat. Mostra d. Avori, Ravenna 1956. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Gothic architecture down to 1240, in Art Bulletin, 44 (1962) pp. 39-51; G. De Angelis d'Ossat, Studi ravennati, Ravenna 1962; P. Frankl, Gothic architecture, Harmondsworth 1962; G. Caniggia, Lettura di una città: Como, Roma 1963; D. Gioseffi, Giotto ...
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SCHAPIRO, Meyer
Ales Rojec
Storico e critico dell'arte statunitense, nato in Lituania, a Šavli (oggi Šiauliai) il 23 settembre 1904. Giunto negli Stati Uniti nel 1907 e diventato cittadino statunitense [...] (1946), sull'Armory show (1952) e sull'arte astratta (1937); del terzo gli studi sulla cattedra di Massimiano a Ravenna (1952), sul rotolo di Giosuè (1949), sugli affreschi di Castelseprio (1952, 1957), sull'immagine dell'Ascensione di Cristo (1943 ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] Premio Bolaffi 1980, con testo di F. Menna, Torino 1980; M. Bandini, B. Corà, S. Vertone, Giulio Paolini: tutto qui, Ravenna 1985; Giulio Paolini, a cura di A. Monferini, Galleria nazionale d'arte moderna, Milano-Roma 1988; Giulio Paolini. Hotel de l ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fine del sec. 4°, e nella scena della Lavanda delle mani di Pilato dei mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna - trova elementi di conferma nell'adozione di simili suppellettili anche per il servizio liturgico.Ne offre testimonianza la patena di ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Roma 1950, p. 22. Rappresentazioni del sacrificio di Isacco: A. M. Smith, in Am. Journ. Arch., XXVI, 1922, p. 159 ss. Cattedra di Ravenna: M. Schapiro, in Gaz. B. Arte, VI, 40, 1952, p. 27 s.
Manoscritti. - V. anche s. v. illustrazione e cfr. la bibl ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] dal Vicino Oriente si accompagnava una produzione locale.In Italia, secondo Agnello di Ravenna (Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis; sec. 9°), l'arcivescovo di Ravenna Massimiano (546-556) fece eseguire per la basilica Ursiana una tovaglia d ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] , in Röm. Jahrbuch für Kunstgesch., VI, 1942-44, p. 177); a. più vicini a quelli descritti sono documentati da mosaici di Ravenna del battistero degli Ortodossi e di S. Vitale (sec. VI).
In ogni chiesa sorgeva un solo a., che nelle aule absidate era ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] in ambito bizantino si può considerare, per es., il mosaico di Giustiniano o quello di Teodora, entrambi in S. Vitale a Ravenna: per quanto ferme, le figure hanno una dinamicità sconosciuta al Cristo in trono di S. Sofia a Costantinopoli o a quello ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] nel caso della basilica di S. Giovanni Evangelista (ca. 430) e del battistero degli Ortodossi (metà del sec. 5°) a Ravenna, nonché della basilica Eufrasiana di Parenzo (metà del sec. 6°). A una diversa collocazione delle reliquie poteva invece essere ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.