LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] il rifacimento del tetto della basilica di S. Apollinare, sotto la guida di capimastri romani, e costringendo la popolazione di Ravenna e di altre città vicine a prestare corvées per i lavori edilizi. Fin dall'instaurazione del dominio politico del ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] , pp. 359-360; cfr. Jaffé-Loewenfeld, n. 2107 e Liber Pontificalis, pp. 350 e 355 n. 1). Un legato della Chiesa ravennate, il prete Teodoro, si unirà - come vedremo - alla delegazione occidentale al sesto concilio ecumenico.
Uno scacco per A. e, in ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] spinto di nuovo i signori italiani a impadronirsi delle sue terre, si ricostituì quasi intatto (la perdita maggiore fu quella di Ravenna e Cervia, dal 1441 ai Veneziani). Divenne così dal 1454 al 1494 uno dei cinque potentati su cui si fondava la ...
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In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno Stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione [...] (eccetto la Comarca retta da laici dottori in diritto) e in 4 l., rette da cardinali legati (Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna). Con successive modificazioni da parte di Leone XII (1827) e poco dopo di Gregorio XVI, le l. furono portate a 6 e ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] , il 4 nov. 1387. Il 19 giugno 1389 venne trasferito alla sede vescovile di Bologna, ritenendo ancora in administratione quella di Ravenna. Il 18 dicembre dello stesso anno il nuovo pontefice Bonifacio IX lo creò cardinale di S. Croce in Gerusalemme ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] dei Tre Capitoli a nome suo e di tutto il clero milanese. Nello stesso anno G. consacrò Pietro vescovo di Ravenna e gli concesse il pallio, segno della dignità dei metropoliti in comunione con Roma. Questa consacrazione mostra anche l'atteggiamento ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] . Con la violenza e la minaccia dell'esilio, Smaragdo obbligò i prigionieri a entrare in comunione con l'arcivescovo Giovanni di Ravenna rinunciando in tal modo alla difesa dei Tre Capitoli. Si ignora la parte avuta dal papa in quest'episodio, ma va ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] Arles da Costanzo il quale favoriva la posizione di privilegio assegnata ad Arles, intendendo legare la città alla corte di Ravenna onde contrastare l'opera dell'usurpatore Costantino III, che si era stabilito appunto ad Arles. Ma si è anche rilevato ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] 535) A. fu eletto, e il 13 maggio consacrato, da poco si era consumata la tragedia di Amalasunta, la tensione fra Ravenna e Bisanzio entrava nella sua fase acuta, e gli eserciti imperiali invadevano la Dalmazia e la Sicilia. Su quali basi, non certo ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] de haereticis Teutonicis persequendis (cap. Commissi nobis, in M.G.H., Constitutiones, 1896, nr. 158, pp. 96 s.), noto come 'editto di Ravenna'. A rigore, come rilevato dal Weimar (1997, p. 86), non si trattava di una legge ma di un vero e proprio ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.