FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] Signoria (1512). L'anno seguente il re Cattolico gli fece pagare 500 ducati per risarcirlo dei danni patiti nella rotta di Ravenna.
Alla morte di Ettore (1515), il F. ne ereditò i beni da ultimo posseduti: innanzitutto, i feudi di Camigliano e di ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] sua famiglia avrebbe avuto un ruolo determinante.
Del D. si conoscono cinque figli: al notissimo Corso e alla già citata Ravenna vanno aggiunti Sinibaldo, Forese e Piccarda, gli ultimi due ricordati anche da Dante (cfr. Enc. Dantesca, II, pp. 560-563 ...
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CAPPELLO, Niccolò
Laura Giannasi
Figlio di Marino di Pancrazio, nacque nell'anno 1377 circa, avendo partecipato nel 1395, secondo il Barbaro, alla estrazione della Balla d'oro. Assai dubbia appare la [...] conformi all'attività di Niccolò di Albano. Inoltre Niccolò figlio di Albano dall'agosto 1404 al febbraio 1405 fu ambasciatore a Ravenna e a Rimini (dicembre), dettò il suo ultimo testamento il 25 marzo 1449 e morì poco dopo, come dimostrano le prime ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] sempre più - sotto la guida del D. - il ruolo di punto di riferimento culturale.
Nel congresso della FUCI, tenuto a Ravenna nell'agosto 1921, fu il D. a tenere la prima relazione, preparata in collaborazione con Ludovico Montini, sul tema della ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] 535) A. fu eletto, e il 13 maggio consacrato, da poco si era consumata la tragedia di Amalasunta, la tensione fra Ravenna e Bisanzio entrava nella sua fase acuta, e gli eserciti imperiali invadevano la Dalmazia e la Sicilia. Su quali basi, non certo ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] Mon. Germ. Hist., Scriptores, III, I. III, c. 81, p. 624; cfr. Zimmermann, p. 268). Che il papa cercasse riparo a Ravenna sembra provato dal fatto che colà egli emanò documenti nell'anno 980 (Jaffé-Löwenfeld, 3802) e che colà Ottone II celebrò, quell ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] la Pasqua del 526, G. fu arrestato con i vescovi e i senatori che l'avevano seguito nell'ambasceria. Rinchiuso in carcere a Ravenna, morì il 18 maggio, non è chiaro se per le fatiche del lungo viaggio o per la detenzione patita.
Solo il Migne (LXII ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] porgere il piede, affinché lo baciassero, a tutti quelli che ne avevano tirato la carrozza, e di scortarlo nel viaggio verso Ravenna (M. Placucci, Memorie storiche sul passaggio per la città di Forlì di Sua Santità Papa Pio VII..., Forlì 1822, pp. 65 ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] B. stringeva rapporti con L. C. Farini - che aveva finito per riparare a Lucca, dopo la fuga. nel 1843 da Ravenna per sottrarsi all'arresto - facendogli per alcuni mesi da segretario nella corrispondenza politica. E veniva in contatto col Montanelli ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] ragionamenti attraverso alcuni dati che convocano in causa per l'Italia tirrenica Napoli e Gaeta e per l'Italia adriatica Ravenna e Faenza. A tale proposito viene nominato il M., che si sarebbe discostato dall'impiegare, nelle sue rime, il volgare ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.