Nobile ravennate (Ravenna 1800 - Firenze 1873), sposò (1818) il quasi sessantenne conte Alessandro Guiccioli. A Venezia (1819) conobbe G. G. Byron, di cui divenne l'amante e che avrebbe voluto seguire [...] In Lord Byron jugé par les témoins de sa vie (1868), tradotto in inglese nel 1869, raccolse una serie di opinioni e testimonianze favorevoli al poeta. Nella Biblioteca Classense di Ravenna si conserva manoscritta una sua Vie de Lord Byron en Italie. ...
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Re dei Marcomanni (m. Ravenna 35 circa d. C.). Di nobile stirpe, da giovinetto fu condotto a Roma e quivi educato alla corte di Augusto. Tornato in patria, condusse il suo popolo dalla sede tedesca (fra [...] . Tiberio fallì un primo massiccio intervento armato contro il regno di M. il 6 d. C. Ma in seguito a dissensi sorti con Arminio, assai più deciso nell'azione antiromana, M. fu sconfitto e si rifugiò in Italia (17 d. C.), dove fu confinato a Ravenna. ...
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Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Amico di Pio IX, fece parte della Consulta di stato (1847), e fu nominato (1848) ministro del Commercio, agricoltura e belle arti. Avvenuta la restaurazione dell'assolutismo [...] viaggio di Pio IX nelle Romagne (1857) tentò invano d'indurre il papa a ritornare sulla via delle riforme. Gonfaloniere di Ravenna (1857-59), ebbe gran parte nel preparare l'annessione della Romagna al regno di Vittorio Emanuele II. Senatore dal 1860 ...
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Famiglia signorile di Ravenna; prese nome dal castello di P. presso Bertinoro; i Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero (1282) con Guido Minore (v.) la signoria della città, [...] cui aggiunsero poi, con Bernardino (v.), Cervia. Si successero quindi Lamberto (v.), poi Guido Novello (v.), che diede ospitalità a Dante, poi Rinaldo assassinato dal cugino Ostasio I (v.). Violenze e ...
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Araldista (Ravenna 1690 - ivi 1770), autore dell'Arte del blasone dichiarata per alfabeto (1756), opera di accurata compilazione, giudicata il miglior trattato italiano di araldica anteriore al sec. 19º. ...
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Esarca di Ravenna. Successore di Smaragdo (590), riprese la lotta contro i Longobardi, in Emilia; nel 592 scese con le sue truppe fino a Roma e di qui riconquistò Sutri, Bomarzo, Orte, Amelia. ...
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Famiglia comitale di Cotignola (Ravenna) nota dal sec. 14º. Tra i suoi membri si ricordano: nel sec. 15º, Aurelio, condottiero, compagno di F. Sforza; nel sec. 17º il capitano Alessandro, e, nei tempi [...] più recenti, Edoardo (1833-1914), patriota e scrittore ...
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Patriota (Ravenna 1829 - ivi 1877), figlio di Giulio R. e di Luisa Murat, figlia di Gioacchino; fu sostenitore dell'annessione delle Romagne al regno di Vittorio Emanuele II. Deputato (1860-67; 1870-77), [...] fu prefetto di Palermo ...
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Esarca di Ravenna (585-89). Dopo aver ottenuto qualche successo contro i Longobardi, dovette sottoscrivere una tregua di tre anni (585), la prima conclusa tra Bizantini e Longobardi, risultata favorevole [...] a questi ultimi. Più tardi dovette restituire al re Agilulfo la figlia, che un precedente esarca aveva rapito ...
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Comandante delle flotte di Ravenna e di Miseno al tempo di Vitellio (69 d. C.), aspirando alla dignità di prefetto del pretorio, non accontentato, tradì, d'accordo col comandante dell'esercito Cecina, [...] l'imperatore. Da Vespasiano fu fatto senatore. Legato imperiale in Giudea (72 circa), piegò la resistenza delle fortezze di Erodeo e Macheronte ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.