BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] , il secondo premio per lo stesso monumento a Milano, altri premi per quelli a Quintino Sella in Biella, ad Anita Garibaldi in Ravenna, a Garibaldi in Torino ed a Nizza (il bozzetto di quest'ultimo, 1887, è conservato nel Museo locale).
Morì a Torino ...
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CAIRATI, Gerolamo
Agnese Fantozzi
Nacque a Trieste il 23 marzo 1860 da Gerolamo e da Maria Netauschek. Trasferitosi a Milano, studiò dal 1877 al 1882 al politecnico, conseguendo il diploma di architetto-ingegnere. [...] sue opere un discreto nitore compositivo sia nella tecnica del colore sia nella composizione del quadro, come dimostrano: Platani a Ravenna (Roma, Galleria d'arte moderna), presentato alla V Biennale di Venezia del 1903 e Novembre sul Garda (Milano ...
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ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] . IX a Lorsch. Monogramma greco di Anastasio.
Bibl: W. F. Volbach, Elfenbeinarbeiten der Spätantike u. des frühen Mittelalters, Magonza 1952, nn. 17-22, pp. 27-28, con tutta la bibl. precedente; G. Bovini, in Mostra di avori medioevali, Ravenna 1956. ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Roberto Perris
(App. I, p. 848)
Architetto italiano, morto a Firenze il 1° gennaio 1991. Dal 1928 al 1936 fu professore incaricato di Architettura degli interni presso l'Istituto [...] -83). Inoltre: il progetto per gli istituti universitari di Chimica a Firenze (1964-66), il progetto per l'auditorium di Ravenna (1968).
Autore di piani urbanistici, tra i quali: gli studi per il Piano Regolatore Generale (PRG) di Firenze (1955-58 ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] altrettanto in buona luce il G. a Venezia, quando, l'8 ott. 1502, ripara presso di lui il padre a Roma giunto da Ravenna dov'è fuggito dal confino, che doveva essere a vita, di Cherso.
Ma è, comunque, con questa fuga che si pongono le premesse per ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] conservate, databili tra il 6° e il 14° secolo. L'a. dei vescovi raffigurati nei mosaici di S. Apollinare in Classe (Ravenna, sec. 6°) e di S. Demetrio a Salonicco (sec. 7°) testimonia l'uso antico tanto dello stichárion bianco quanto del phelónion ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] (sormontata da un ciborio) che di un f. battesimale; esso rimanda, riducendone le dimensioni, ai celebri esempi di Ravenna, dove peraltro proprio la piscina del battistero degli Ortodossi sembra doversi attribuire a un rifacimento medievale di una ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] fig. 38; altare di Manlio al Laterano: I. Scott Ryberg, op. cit., p. 84 ss., tavv. 25-26, fig. 39; rilievo di età claudia a Ravenna: I. Scott Ryberg, op. cit., p. 90 ss., tav. 27, fig. 41; G. Hafner, in Röm. Mitt., lxii, 1955, p. 160 ss.; colonna di ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] nella preghiera Supra quae del canone, come nei mosaici absidali di S. Vitale e di S. Apollinare in Classe a Ravenna e in seguito, nei secc. 11°-13°, su numerosi altari portatili. La rappresentazione di questi temi richiede un'analisi dettagliata ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] S. Michele in Bosco, Bologna 1776, p. 78). Sempre nel 1627 il C. si recò a decorare il palazzo arcivescovile di Ravenna e fu poi richiesto a Parma per le scenografle degli spettacoli da rappresentarsi nelle grandiose feste del 1628, in occasione del ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
classense
classènse agg. – Di Classe, località in prov. di Ravenna. Biblioteca Classense, biblioteca ricca di manoscritti, incunaboli e libri a stampa, fondata dai camaldolesi di Classe trasferitisi nel 1512 a Ravenna.