Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] si diplomò in composizione, nel 1904, con M. E. Bossi. Nel 1913, durante un soggiorno parigino, strinse amicizia con M. Ravel ed ebbe modo di assistere alla prima assoluta di La sagra della primavera di I. F. Stravinskij. Conobbe anche A. Casella e ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] il 1875 con H. Duparc, G. Fauré, E. Chabrier, E. Chausson e rinnovandosi, agli inizi del 20° sec., con C. Debussy e M. Ravel.
In Italia la r. divenne un genere diffusissimo e si qualificò come una sorta di riduzione domestica e facilitata dell’aria ...
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Scrittore francese (n. Orange, Vaucluse, 1947). Consapevole delle ricerche formali condotte nell'ambito del nouveau roman, E. gioca sapientemente con i generi letterari e le tecniche retoriche, raccogliendo [...] premio Goncourt). Ha scritto in seguito: Jérôme Lindon (2001; trad. it. Il mio editore, 2008); Au piano (2002; trad. it. 2008); Ravel (2005; trad. it. 2007); Courir (2008; trad. it. 2009); Des éclairs (2010; trad. it. 2012); 14 (2012: trad. it. 2014 ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] l'incombenza del vuoto e dello scacco: Je m'en vais (1999; trad. it. 2000); Au piano (2002; trad. it. 2005); Ravel (2005). Anche T. Viel (n. 1973) pratica il ricalco intertestuale di moduli paraletterari e filmici in Cinéma (1999; trad. it. 2002 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Scarlatti o Palestrina, sia (con una prontezza d'eco anch'essa non comune) nei confronti di musicisti contemporanei come Ravel o Malipiero" (cfr. recensione), si è rivelato durevolmente felice e convincente il saggio su Verdi, dal B. definito "il ...
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GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] personaggi della musica e del teatro (tra gli altri si ricordano i nomi di A. Catalani, R. Strauss, G. Puccini, I. Pizzetti, M. Ravel, P. Mascagni, F. Busoni).
Il G. morì a Milano il 6 ag. 1985.
Apprezzato per la finissima sensibilità e per il rigore ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] 1916 compose il "grottesco coreografico" Il giardino zoologico per i balletti russi di Diagilev, che doveva essere musicato da M. Ravel. Intanto, veniva a contatto con Cocteau, Prokofev, Apollinaire e con il gruppo del cabaret Voltaire di Zurigo (in ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] operista Blockx e gli autori di corali Tinel e Ryelandt. Le generazioni successive si ispirarono agli esempi di I. Stravinskij, M. Ravel e del Gruppo dei Sei di Parigi, al quale corrispose in Belgio il gruppo dei ‘sintetisti’ di Bruxelles: R. Bernier ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] abbiamo compositori come A. Merikanto, vicino all’espressionismo e alla dodecafonia, U.K. Klami, nell’orbita del neoclassicismo di M. Ravel e C.-A. Debussy, E. Englund che si ricollega a I. Stravinskij, B. Bartók e D.D. Šostakovič. Nell’immediato ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] ambito devozionale, un riferimento cursorio ma significativo si trova nelle Cinq mélodies populaires grecques, musicate da Maurice Ravel negli anni 1905-1906. I testi, raccolti e tradotti per l’occasione dal musicologo Michel Cavalcoressi, risalgono ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).