PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] ebrea russa, pianista, amica di Lev Trockij, aveva studiato al conservatorio di San Pietroburgo ed era stata allieva di Maurice Ravel e di Ferruccio Busoni (de Rosa, 2001).
Nell’inverno del 1912 i coniugi si trasferirono a Parigi, dove Paresce trovò ...
Leggi Tutto
Gershwin, George
Leo Izzo
Il compositore del sogno americano
Il percorso artistico di George Gershwin, che dalla canzone leggera approda alla musica sinfonica, rappresenta in modo esemplare lo sviluppo [...] 1928) gli permette inoltre di estendere le sue conoscenze, incontrando molti dei più importanti compositori del vecchio continente, come Ravel, Berg e Prokof´ev.
Dal musical all'opera
L'interesse di Gershwin per la cultura musicale afroamericana si ...
Leggi Tutto
GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Mahler registrate a Chicago e quelle di Claude Debussy e Maurice Ravel a Los Angeles.
Al di là delle isolate esecuzioni di Attila e fiabesco, le esecuzioni trasparenti e luminose di Debussy e Ravel e quelle rigorose e intense di Paul Hindemith, o ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Scarlatti o Palestrina, sia (con una prontezza d'eco anch'essa non comune) nei confronti di musicisti contemporanei come Ravel o Malipiero" (cfr. recensione), si è rivelato durevolmente felice e convincente il saggio su Verdi, dal B. definito "il ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA, Arnaldo
Liliana Pannella
Nacque a Livorno il 28 luglio 1862. Studiò musica privatamente, il violino con Fabio Favilli e armonia e contrappunto con Gino Bellio. Conseguì la laurea in legge [...] 1933 (del cui Comitato del resto egli faceva parte), lo mostrano poco propenso ad accogliere le "novità", fossero queste di Ravel, Stravinski, Petrassi, per non parlare di Bartók. Non gli mancarono talvolta inattese aperture, ma il suo contributo più ...
Leggi Tutto
LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] , diretti da François Ruhlmann, mentre la messa in scena fu firmata da Albert Carré (l'opera fu recensita da Maurice Ravel nella Comoedia illustrée, 20 genn. 1914; cfr. Testi).
Ritornato in Italia, il L. organizzò nel primo dopoguerra una serie di ...
Leggi Tutto
BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] nel febbraio 1935 il programma del suo ultimo concerto. Spirito aperto alla musica contemporanea, si accostò anche a M. Ravel, mettendo in risalto nell'opera pianistica di questo autore le diversità tecniche e spirituali che lo distinguono da Debussy ...
Leggi Tutto
GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] personaggi della musica e del teatro (tra gli altri si ricordano i nomi di A. Catalani, R. Strauss, G. Puccini, I. Pizzetti, M. Ravel, P. Mascagni, F. Busoni).
Il G. morì a Milano il 6 ag. 1985.
Apprezzato per la finissima sensibilità e per il rigore ...
Leggi Tutto
Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] N. Sani, D. Abbado, M. Ovadia, F. Pennisi, G. Sollima, M. Betta o mettendo in scena grandi opere di Mozart, Wagner, Rossini, Ravel, Bartók. Da tutto ciò è emersa la vocazione poliedrica e la raffinatezza culturale di A., che si è andata traducendo in ...
Leggi Tutto
CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] 1916 compose il "grottesco coreografico" Il giardino zoologico per i balletti russi di Diagilev, che doveva essere musicato da M. Ravel. Intanto, veniva a contatto con Cocteau, Prokofev, Apollinaire e con il gruppo del cabaret Voltaire di Zurigo (in ...
Leggi Tutto
tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).