ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] direttore musicale il 7 gennaio 1946: la locandina incolonnava la Sinfonia n. 2 di Beethoven, Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel e alcune pagine da La vida breve di Manuel de Falla. In RAI fu presto compreso il pregio di una salda guida ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] (S.I.M.C.). In quella occasione furono eseguite, in prima assoluta, musiche di Prokofiev, De Falla, Walton, Casella, Ravel, Webern, Hindemith.
Nel 1932, con appena ventidue iscritti, nasceva l'Accademia musicale Chigiana, "una scuola per giovani ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] Bach, A. Vivaldi), più volte in trascrizione moderna, la letteratura sinfonica mozartiana e beethoveniana, pagine di C. Debussy, M. Ravel e molta musica russa. Collaborò con solisti di primissimo rilievo, quali W. Backhaus (Torino, 27 febbr. 1942), A ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] di lui Clementi poté avere un primo contatto con le musiche dei principali compositori contemporanei: Debussy, Ravel, Schönberg, Stravinskij, Berg, Hindemith, Webern, Dallapiccola, Petrassi ecc. Come ebbe a riconoscere in seguito, l’atonalità ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] ebrea russa, pianista, amica di Lev Trockij, aveva studiato al conservatorio di San Pietroburgo ed era stata allieva di Maurice Ravel e di Ferruccio Busoni (de Rosa, 2001).
Nell’inverno del 1912 i coniugi si trasferirono a Parigi, dove Paresce trovò ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Mahler registrate a Chicago e quelle di Claude Debussy e Maurice Ravel a Los Angeles.
Al di là delle isolate esecuzioni di Attila e fiabesco, le esecuzioni trasparenti e luminose di Debussy e Ravel e quelle rigorose e intense di Paul Hindemith, o ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] però solo nella stagione 1945-46 (La Rosa Parodi vi diresse con buon successo opere di Debussy, Brahms, Kodály, Ravel, Vivaldi, e le nove sinfonie di Beethoven). Nel 1954 partecipò al Convegno internazionale di compositori, interpreti e critici su ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Scarlatti o Palestrina, sia (con una prontezza d'eco anch'essa non comune) nei confronti di musicisti contemporanei come Ravel o Malipiero" (cfr. recensione), si è rivelato durevolmente felice e convincente il saggio su Verdi, dal B. definito "il ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] F.J. Haydn, Quartetti op. 3 n. 5, op. 64 n. 5, op. 76 n. 2 (1965); C. Debussy, Quartetto op. 10; M. Ravel, Quartetto in fa; F. Schubert, Quartetti D 703 «Quartettsatz» e D 810 (1965); W.A. Mozart, integrale (1966-72); L. van Beethoven, integrale ...
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BONAVENTURA, Arnaldo
Liliana Pannella
Nacque a Livorno il 28 luglio 1862. Studiò musica privatamente, il violino con Fabio Favilli e armonia e contrappunto con Gino Bellio. Conseguì la laurea in legge [...] 1933 (del cui Comitato del resto egli faceva parte), lo mostrano poco propenso ad accogliere le "novità", fossero queste di Ravel, Stravinski, Petrassi, per non parlare di Bartók. Non gli mancarono talvolta inattese aperture, ma il suo contributo più ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).