BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] , nel concerto di chiusura della serie promossa dagli Incontri musicali, dove eseguì brani di Igor Stravinskij e Maurice Ravel. Sempre al 1958 risale la duplice fondamentale esperienza compiuta a Milano con la realizzazione di Thema (Omaggio a ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] , sotto la direzione di A. Russolo, alcune composizioni di musica futurista, alla presenza di I. Stravinskij, D. Milhaud, M. Ravel e altri; in tale occasione furono presentati due suoi lavori per intonarumori e orchestra, composti a Milano poco tempo ...
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COPPOLA, Piero
Giancarlo Landini
Nacque a Milano l'11 ott. 1888 da Vincenzo e da Teresa Angeloni, entrambi cantanti, e l'avvio agli studi musicali divenne una scelta logica, se non quasi obbligata. [...] : ne risultarono la Sinfonia in la min., Deux danses symphoniques e l'Interlude dramatique. Si legò in quegli anni d'amicizia con Ravel, del quale non solo ammirava il talento, ma anche lo scrupolo nel curare l'edizione delle sue opere. Nel 1939 si ...
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VIOTTI, Marcello.
Elisabetta Torselli
– Nacque il 29 giugno 1954 a Vallorbe, nel canton Vaud (Svizzera francese), registrato all’anagrafe con i nomi Marcel Jules Pierre, primogenito di Valentin Georges [...] di Charles Gounod (2004); all’Arena di Verona un acclamato Rigoletto di Verdi (2001); alla Monnaie L’heure espagnole di Ravel (2001); al Metropolitan La juive di Fromental Halévy (2003).
Approdo della carriera fu, nel 2002, la nomina a direttore ...
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ROGNONI, Luigi
Pietro Misuraca
ROGNONI, Luigi. – Nacque a Milano il 27 agosto 1913 da Italo, commerciante pavese, e da Luigia Arbib Clément, pianista e poi cantante lirica (in arte Franca Luisa Clementi).
Iniziò [...] , pubblicando articoli su Casella, Igor′ F. Stravinskij, Francis Poulenc, Ernst Křenek, Albert Roussel, Erik Satie, Maurice Ravel e finanche Arnold Schönberg (mentre in Germania infuriava la campagna contro l’‘arte degenerata’). Nel gennaio del 1935 ...
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MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] in senso politico.
Nel 1928 esordì come critico musicale sul Baretti, con due articoli dedicati a M. Clementi e a M. Ravel. Questo secondo articolo attirò l’attenzione di G.M. Gatti, che lo invitò a scrivere per La Rassegna musicale. Collaborò alla ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] operistico e sinfonico (da Wolfgang Amadè Mozart a Maurice Ravel e Stravinskij, con una salda centralità verdiana per ciò radicate passioni – Giuseppe Martucci, Modest Musorgskij, Falla, Ravel, La Gioconda di Amilcare Ponchielli, Falstaff – e ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] guerra mondiale avvenne in Perrachio una svolta importante che si può riassumere nella rivelazione di Claude Debussy e Maurice Ravel, testimoniata, oltre che dalla pubblicazione, nel 1924, del saggio L’opera pianistica di Claudio Debussy, da un paio ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] e per voce. Vi è in lui una facilità melodica nuova., fresca, temperata da un'eleganza che fa pensare ai francesi (più a Ravel che a Debussy, per la precisione dei contorni e per la vivacità e varietà dei ritmi); il suo è un linguaggio moderno che ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] in inglese: Modern composers, London 1932), aprirono squarci di conoscenza sul Novecento europeo – in particolare su Stravinskij, Ravel, Kodály, Honegger, Hindemith, Roussel – che nel contesto guardingo dell’Italia di quegli anni ebbero una portata ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).