Musicista (Strasburgo 1891 - Richmond, Virginia, 1968). Apprezzato direttore d'orchestra (notevoli soprattutto le sue interpretazioni di Roussel, Fauré, Debussy e Ravel), ha svolto una fortunata carriera [...] in Francia e altri paesi d'Europa e d'America. Dal 1949 al 1962 è stato direttore dell'orchestra sinfonica di Boston ...
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Ammiraglio francese, nato il 28 novembre 1729 nel castello di Ravel in Alvernia, morto a Parigi il 28 aprile 1794. Servì dapprima nell'esercito e combatté nelle Indie; catturato dagl'Inglesi all'assedio [...] di Madras nel 1759, fu liberato l'anno seguente e nominato nel 1763 luogotenente generale dell'armata navale. Nella guerra d'indipendenza americana, essendosi la Francia alleata con gli Stati Uniti, ebbe ...
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Compositore (Mosca 1892 - Parigi 1954). Studiò con N. N. Čerepnin e M. O. Štejnberg al conservatorio di Pietroburgo, poi con M. Ravel a Parigi, dove si stabilì nel 1917. Il suo principale lavoro è Le livre [...] de la vie, vasta composizione d'intonazione mistica, con singolari esperimenti armonici e strumentali. È anche autore di scritti teorici ...
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Musicista francese (Parigi 1909 - ivi 1987). Ha studiato al conservatorio di Parigi, e si è perfezionata poi con R. Casadesus e R. Serkin. Raffinata interprete di Ravel, dal 1928 ha svolto un'applaudita [...] attività internazionale di concertista di pianoforte ...
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Musicista (Down Ampney 1872 - Londra 1958). Studiò al Royal college of music di Londra con H. Parry e Ch. Stanford, a Berlino con M. Bruch, a Parigi con M. Ravel. Compositore legato strettamente alla tradizione [...] del suo paese, così come essa si determina soprattutto attraverso il canto popolare e la musica corale, fu autore di una vasta produzione, caratterizzata essenzialmente da uno stile eclettico in cui si ...
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Pianista, nato a Parigi il 7 aprile 1899. Allievo di Louis Diémer al conservatorio di Parigi, si diplomò in pianoforte nel 1913; studiò anche composizione con Maurice Ravel, Gabriel Fauré e Paul Dukas. [...] Esordì come concertista nel 1917 e nel 1920 ottenne il Prix Diémer. Da allora ha compiuto numerose tournées in Europa e, a partire dal 1935, in America. Dal 1934 al 1949 è stato direttore della sezione ...
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Pianista (Lérida 1875 - Barcellona 1943). Studiò nei conservatorî di Barcellona e di Parigi. Fu uno dei primi e più apprezzati interpreti delle musiche pianistiche di C. Debussy, É. Satie e M. Ravel. ...
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Musicista francese (Parigi 1856 - ivi 1926). Fu allievo di E. Guiraud, poi a sua volta professore di composizione nel conservatorio di Parigi. Compose musiche teatrali, sinfoniche e da camera. Furono suoi [...] allievi M. Ravel, A. Bloch, A. Honegger, D. Milhaud. Il suo nome è legato alle opere teoriche-didattiche, tra le quali un Traité de la fugue (1901), tuttora prezioso. ...
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tombeau Pezzo di musica strumentale dedicato alla memoria di un personaggio defunto: composizioni aventi questo titolo si incontrano soprattutto nel 17° e 18° sec., ma anche nel 20° sec. il genere è stato [...] ripreso, tra gli altri, da M. Ravel, C. Debussy, M. de Falla. ...
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Direttore d'orchestra olandese (Winterswijk 1907 - Melbourne 1978). Dal 1938 direttore dell'orchestra municipale di Utrecht, nel 1949 passò a quella della residenza dell'Aia e nel 1974 alla sinfonica di [...] Düsseldorf. Tra gli autori a lui più congeniali, Debussy, Ravel e Bruckner. ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).