ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] anche il pastiche e la citazione. mostrò una convergenza spontanea e personale con quel côté del modernismo che va da Maurice Ravel a Stravinskij, da Casella a Kurt Weill. La sua produzione, acclamata dal pubblico, indicò, attraverso il ricorso alla ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] ; L'Heure espagnole (Milano, teatro La Scala, 1929, testo di Franc-Nohain) e L'Enfant et les sortilèges (testo di Colette) di M. Ravel.
Pietro morì a Roma l'8 apr. 1963.
Bibl.: G. M. Ciampelli, La Scala e la Casamusicale Ricordi, Milano 1928, ad Ind ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] Granados e, decisamente proiettato nel Novecento, Manuel de Falla. Frequentatori a Parigi della musica francese che fra Debussy e Maurice Ravel rinnova il proprio lessico e apre il campo a un nuovo modo di concepire e praticare il suono, in sostanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ad allora una periferica colonia musicale, la Russia produce nell’Ottocento una [...] tradizionali, percepite come estranee, eserciteranno su Debussy un fascino indubitabile. L’ammirazione è comunque sincera e Maurice Ravel orchestrerà i Quadri di un’esposizione (una versione fino a oggi più popolare dell’originale per pianoforte ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] fase furono C. Franck, M. Mussorgski, E. Grieg, N. Rimski-Korsakov, C. Debussy, R. Strauss, A. Skrjabin, M. Reger, M. Ravel. Nelle loro opere l'armonia prese una parte sempre più importante, e in taluni assunse quel cómpito prevalente che una volta ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] pianistiche di Rossini, strumentate da Ottorino Respighi. Vi sono inoltre balli con musiche originali, come Daphnis et Cloé di Maurice Ravel e Le chapeau tricorne di Manuel de Falla, Barabau di Vittorio Rieti e in primissimo luogo i tre balli di Igor ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] in Num. Chr., 1922, tradotto in Atti e Mem. dell'Ist. It. di Numismatica, V, 1925, pp. 209-242; O. E. Ravel, Numismatique grecque, Falsifications, Moyens pour les connaître, Marsiglia 1946, p. 19 ss.; E. Gabrici, La tecnica delle monete antiche, Roma ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] rapprendersi che non a spiegarsi. Vi si colse, peraltro, una chiara assonanza con L’Heure espagnole di Maurice Ravel, compositore assai ammirato da Petrassi. L’intento dichiarato di volersi distanziare mediante un intermezzo comico dagli orrori della ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] abbiamo compositori come A. Merikanto, vicino all’espressionismo e alla dodecafonia, U.K. Klami, nell’orbita del neoclassicismo di M. Ravel e C.-A. Debussy, E. Englund che si ricollega a I. Stravinskij, B. Bartók e D.D. Šostakovič. Nell’immediato ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] questi esempî in poi, le significative didascalie di colorito ecc.).
All'"impressionista" Debussy alcuni ravvicinano M. Ravel, che infatti richiede all'esecutore pari raffinatezza di sensibilità armonicotimbrica, in un regime di scrittura, però, che ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).