Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] N. Sani, D. Abbado, M. Ovadia, F. Pennisi, G. Sollima, M. Betta o mettendo in scena grandi opere di Mozart, Wagner, Rossini, Ravel, Bartók. Da tutto ciò è emersa la vocazione poliedrica e la raffinatezza culturale di A., che si è andata traducendo in ...
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(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] affidare a musicisti nuovi, di sicuro avvenire, il compito di comporre espressamente partiture per il b. (Debussy, Ravel, Stravinskij, Prokof'ev, R. Strauss, Poulenc, Auric, ecc.).
Ancora oggi molti eminenti compositori contemporanei affidano i loro ...
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MINUETTO
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza nata in Francia (Poitou) in principio del sec. XVII, il nome della quale alcuni fanno derivare dal corregionale Branle à mener, altri dall'aggettivo menu, che infatti [...] di carattere più intimamente lirico non mancano tuttavia, e basterà citare il II tempo della Sonatina per pianoforte di M. Ravel e il minuetto del II atto di Filomela di G. F. Malipiero, ambedue, naturalmente, concepiti con una certa libertà di ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] considerati. - Tiara di Saitaferne: A. Furtwängler, Intermezzi, Lipsia - Berlino 1896, p. 81 ss. - Monete di Olynthos: O. E. Ravel, Numismatique grecque, Falsifications, Londra 1946, p. 68 ss.Erma di Boethos: M. Bieber, The Sculpt. Hell. Age, New ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] 1916 compose il "grottesco coreografico" Il giardino zoologico per i balletti russi di Diagilev, che doveva essere musicato da M. Ravel. Intanto, veniva a contatto con Cocteau, Prokofev, Apollinaire e con il gruppo del cabaret Voltaire di Zurigo (in ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] R. Gualino.
Qui promosse diverse prime rappresentazioni italiane, fra cui Ariannaa Nasso di R. Strauss, L'heure espagnole di M. Ravel, Sette canzoni di G.F. Malipiero, Madonna Imperia di F. Alfano, oltre che la ripresa de L'italiana in Algeri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la danza e la musica affrontano un profondo rinnovamento estetico e tecnico, [...] stesso Diaghilev, compone il poema danzato Jeux, un passo a tre accolto con una certa indifferenza dal pubblico.
Maurice Ravel (1875-1937) contribuisce al repertorio dei Ballets Russes con Daphnis et Chloé, tratto dal romanzo ellenistico di Longo ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] . Come compositore Sgrizzi si formò nel clima del primo dopoguerra, permeato dall’influsso di Claude Debussy e Maurice Ravel, ma ben presto orientato verso un recupero di modelli preottocenteschi che le titolazioni stesse spesso palesano, richiamando ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] armonica e timbrica attraverso la frequentazione (innanzitutto come direttore d'orchestra) della musica francese (C. Debussy, M. Ravel) e tedesca (R. Strauss), pur rimanendo fedele ai principî estetici e drammaturgici di un teatro musicale di matrice ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] . E con qualsiasi repertorio: i classici, il contemporaneo, la musica antica. Dal catalogo sterminato, 5 registrazioni essenziali. Innanzitutto Ravel, il Concerto in sol con Martha Argerich, compagna di studi di pianoforte dei tempi di Vienna: l ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).