PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] però solo nella stagione 1945-46 (La Rosa Parodi vi diresse con buon successo opere di Debussy, Brahms, Kodály, Ravel, Vivaldi, e le nove sinfonie di Beethoven). Nel 1954 partecipò al Convegno internazionale di compositori, interpreti e critici su ...
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TOCCATA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale a questa voce corrisponde una sorta di composizione strumentale le cui origini risalgono all'ultimo sec. XVI. Come il termine Sonata deriva [...] dell'egemonia esercitata nella musica strumentale dalle varie forme di Sonata.
Importanti, comunque, dopo quelle di M. Clementi, sono le Toccate di F. Schubert, di R. Schumann, e - nei nostri tempi - quelle di F. Busoni, di M. Ravel, di A. Casella. ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] e dello scacco, appena bilanciata da una residua ironia. Una simile fatalità sembra contrassegnare anche Ravel (2006; trad. it. Ravel. Un romanzo, 2007), apparentemente una biografia del celebre musicista, il cui successo storicamente notorio non ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Scarlatti o Palestrina, sia (con una prontezza d'eco anch'essa non comune) nei confronti di musicisti contemporanei come Ravel o Malipiero" (cfr. recensione), si è rivelato durevolmente felice e convincente il saggio su Verdi, dal B. definito "il ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] F.J. Haydn, Quartetti op. 3 n. 5, op. 64 n. 5, op. 76 n. 2 (1965); C. Debussy, Quartetto op. 10; M. Ravel, Quartetto in fa; F. Schubert, Quartetti D 703 «Quartettsatz» e D 810 (1965); W.A. Mozart, integrale (1966-72); L. van Beethoven, integrale ...
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BONAVENTURA, Arnaldo
Liliana Pannella
Nacque a Livorno il 28 luglio 1862. Studiò musica privatamente, il violino con Fabio Favilli e armonia e contrappunto con Gino Bellio. Conseguì la laurea in legge [...] 1933 (del cui Comitato del resto egli faceva parte), lo mostrano poco propenso ad accogliere le "novità", fossero queste di Ravel, Stravinski, Petrassi, per non parlare di Bartók. Non gli mancarono talvolta inattese aperture, ma il suo contributo più ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] , diretti da François Ruhlmann, mentre la messa in scena fu firmata da Albert Carré (l'opera fu recensita da Maurice Ravel nella Comoedia illustrée, 20 genn. 1914; cfr. Testi).
Ritornato in Italia, il L. organizzò nel primo dopoguerra una serie di ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] nel febbraio 1935 il programma del suo ultimo concerto. Spirito aperto alla musica contemporanea, si accostò anche a M. Ravel, mettendo in risalto nell'opera pianistica di questo autore le diversità tecniche e spirituali che lo distinguono da Debussy ...
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GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] personaggi della musica e del teatro (tra gli altri si ricordano i nomi di A. Catalani, R. Strauss, G. Puccini, I. Pizzetti, M. Ravel, P. Mascagni, F. Busoni).
Il G. morì a Milano il 6 ag. 1985.
Apprezzato per la finissima sensibilità e per il rigore ...
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danza
Marinella Cipriani
Il corpo che parla
La danza è una forma artistica che l'uomo usa sin dai tempi più remoti (quando ancora non esisteva la parola scritta) per esprimere attraverso il corpo i [...] di grande temperamento. A Bruxelles Maurice Béjart (creatore, fra l'altro, di una celebre coreografia del Bolero di Maurice Ravel), ha fondato la compagnia del Ballet du XXe siècle.
Delle compagnie russe del Bolscioi e del Kirov si ricordano le ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).