Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] repertori di carattere popolare, non va trascurato il fatto che anche la musica colta, attraverso figure come Debussy, Ravel, Stravinskij, fino a György Ligeti, Tristan Murail o Heiner Goebbels, venga influenzata da sonorità, stilemi e forme popolari ...
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Jaubert, Maurice
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Nizza il 3 gennaio 1900 e morto ad Azerailles (Baccarat) il 19 giugno 1940. Considerato uno dei pionieri della musica cinematografica [...] in diverse occasioni, compresa la colonna sonora di Mademoiselle Docteur di Georg Wilhelm Pabst, 1937), Gabriel Fauré e Maurice Ravel.
La rilevanza dei risultati che emersero dalla sua ricerca è testimoniata, oltre che dalla 'scuola' che la sua ...
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Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline [...] . Negli anni seguenti interpretò L'appel du sang (1919) di Louis Mercanton, Madame Récamier (1928) di Tony Lekain e Gaston Ravel, Le rêve (1930) di Jacques de Baroncelli, e nel 1920 il film italiano diretto da Carmine Gallone Il colonnello Chabert ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] vari lavori d'altra sorta: Kartinki s. vystavki («Quadri di un'esposizione», 1874), pianistici, strumentati nel 1928 da M. Ravel; Bez solnca («Senza sole», sei poesie del conte I. L. Goleniščev-Kutuzov) per canto e pianoforte (1874); Pesni i ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] didattiche (per es., le sonatine di M. Clementi, di A. Diabelli). Negli autori dell’Ottocento (per es. L. van Beethoven, op. 79) e del Novecento (M. Ravel, F. Sibelius, F. Busoni, R. Strauss) la sonatina ebbe una funzione più artistica che didattica. ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] e una giovane violinista: un capolavoro di psicologia condotto con la misura dei classici, che, grazie anche alla musica di Ravel, conferma la vocazione dell'autore a equiparare la struttura di un film a una partitura. Del 1995 è Nelly et Monsieur ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] Sinfonia di Brahms, Settima di Beethoven, il Requiem in do minore di Cherubini, i Quadri di un'esposizione di Musorgskij-Ravel, la Nona di Mahler, nel versante sinfonico; Don Carlos, La Traviata, Don Giovanni, Le nozze di Figaro in quello operistico ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] tecnica pianistica che si può dire oggi ancora insuperata, perché anche le ulteriori creazioni di un F. Busoni, di un M. Ravel, di un L. Godowski o i Trois mouvements de Petruška stravinskiani altro non sono - in fondo - che conseguenze naturali di ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] e per voce. Vi è in lui una facilità melodica nuova., fresca, temperata da un'eleganza che fa pensare ai francesi (più a Ravel che a Debussy, per la precisione dei contorni e per la vivacità e varietà dei ritmi); il suo è un linguaggio moderno che ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] in inglese: Modern composers, London 1932), aprirono squarci di conoscenza sul Novecento europeo – in particolare su Stravinskij, Ravel, Kodály, Honegger, Hindemith, Roussel – che nel contesto guardingo dell’Italia di quegli anni ebbero una portata ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).