GOEBBELS, Heiner
Francesco Antonioni
Compositore e regista teatrale tedesco, nato il 17 agosto 1952 a Neustadt (Weinstrasse). Figura poliedrica dello spettacolo d’innovazione, la sua produzione coniuga [...] mansioni quotidiane fra cui, sorprendentemente, anche la preparazione di una omelette in sincronia con il quartetto di Ravel eseguito in teatro dai musicisti in scena, giungendo fino all’estremo del teatro senza attori nella istallazione performativa ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] Genina, oltre che con altri importanti registi come Carmine Gallone, Ivo Illuminati, Eugenio Perego, Camillo De Rossi, Gaston Ravel. Durante la Prima guerra mondiale venne arruolato come cineoperatore nella marina militare e dal 1917 lavorò per la ...
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MUSICA CLASSICA.
Francesco Antonioni
– Contraddizioni e innovazioni. L’attività concertistica e discografica. Bibliografia
Contraddizioni e innovazioni. – Nell’ambito della m. c. si sono verificati [...] longing (2012), una collezione di Lieder su poesie d’amore di Ravel, Dvořák e Mahler, analogamente al soprano Kate Royal, A lesson in della primavera di Igor Stravinsky, La valse di Maurice Ravel e Sherazade di Nikolaj Rimskij Korsakov; il secondo ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] tonali; mentre, negli stessi anni in cui Schönberg scrive musica ‛atonale', per reagire alla saturazione cromatica Debussy e Ravel cercano una via d'uscita con l'esatonalismo (la scala orientale, priva di semitoni) e con una conseguente armonia ...
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MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] in senso politico.
Nel 1928 esordì come critico musicale sul Baretti, con due articoli dedicati a M. Clementi e a M. Ravel. Questo secondo articolo attirò l’attenzione di G.M. Gatti, che lo invitò a scrivere per La Rassegna musicale. Collaborò alla ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] loro matrice musicale: L’uccello di fuoco, Petruška, La sagra della primavera, Agon di I. Stravinskij, Daphnis et Chloé di M. Ravel, Jeux di C. Debussy, Il mandarino meraviglioso di B. Bartók, Romeo e Giulietta di S. Prokofev ecc. In altre c. domina ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] operistico e sinfonico (da Wolfgang Amadè Mozart a Maurice Ravel e Stravinskij, con una salda centralità verdiana per ciò radicate passioni – Giuseppe Martucci, Modest Musorgskij, Falla, Ravel, La Gioconda di Amilcare Ponchielli, Falstaff – e ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] guerra mondiale avvenne in Perrachio una svolta importante che si può riassumere nella rivelazione di Claude Debussy e Maurice Ravel, testimoniata, oltre che dalla pubblicazione, nel 1924, del saggio L’opera pianistica di Claudio Debussy, da un paio ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] . F. Malipiero, per citare le cosiddette "avanguardie", i Francesi A. Roussel e D. Milhaud (oltre l'ancora dinamico M. Ravel), i Tedeschi A. Berg e P. Hindemith.
Bibl.: V. sotto: Storiografia, per le varie concezioni datesi del movimento musicale nel ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] -Saëns, di C. Frank, G. Fauré, V. d'Indy, C. Debussy ed E. Chausson. Nel 1909 un gruppo dissidente, capeggiato da Ravel e Florent Schmitt creò la Société musicale indépendante, i cui concerti misero in valore a preferenza le opere della scuola detta ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).