VIOTTI, Marcello.
Elisabetta Torselli
– Nacque il 29 giugno 1954 a Vallorbe, nel canton Vaud (Svizzera francese), registrato all’anagrafe con i nomi Marcel Jules Pierre, primogenito di Valentin Georges [...] di Charles Gounod (2004); all’Arena di Verona un acclamato Rigoletto di Verdi (2001); alla Monnaie L’heure espagnole di Ravel (2001); al Metropolitan La juive di Fromental Halévy (2003).
Approdo della carriera fu, nel 2002, la nomina a direttore ...
Leggi Tutto
ROGNONI, Luigi
Pietro Misuraca
ROGNONI, Luigi. – Nacque a Milano il 27 agosto 1913 da Italo, commerciante pavese, e da Luigia Arbib Clément, pianista e poi cantante lirica (in arte Franca Luisa Clementi).
Iniziò [...] , pubblicando articoli su Casella, Igor′ F. Stravinskij, Francis Poulenc, Ernst Křenek, Albert Roussel, Erik Satie, Maurice Ravel e finanche Arnold Schönberg (mentre in Germania infuriava la campagna contro l’‘arte degenerata’). Nel gennaio del 1935 ...
Leggi Tutto
JEAN DESCHAMPS
A. Prache
(o des Champs)
Architetto attivo in Francia a partire dalla seconda metà del sec. 13° e capostipite di una famiglia di architetti.J. avviò la costruzione del coro della cattedrale [...] -Etienne a Tolosa, la cattedrale di Saint-Caprais ad Agen (dip. Lot-et-Garonne), la chiesa di Gourdon e quella di Ravel-Salmerange, la facciata della cattedrale di Cahors e, infine, il baldacchino della basilica di Saint-Sernin di Tolosa.Anche se J ...
Leggi Tutto
STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] penetrazione del fenomeno sonoro - da quella di M. Ravel, orchestratore che può senza inconvenienti venir paragonato a un mai un momento dalle possibilità normali e sane degli strumenti, Ravel opera in un mondo tutto suo, fatto di precisione, di ...
Leggi Tutto
Pianista italiano, naturalizzato francese, nato a Napoli il 15 agosto 1925. Musicista raffinato, C. è considerato uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese.
Ha [...] ) e l'asciutta musique de tapisserie di E. Satie (incisione integrale dell'opera pianistica), C. utilizza in Debussy e Ravel una gamma di dinamiche estremamente ampia, con innumerevoli sfumature nel piano e nel pianissimo, ricorrendo al pedale di ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] balletti d'azione, cioè narrativi, e ha organizzato due festival dedicati rispettivamente a Stravinskij (1972) e a Ravel (1975). Numerose inoltre le coreografie di divertissements per opere liriche e le regie di riviste, commedie musicali, operette ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra e compositore rumeno, morto a Parigi il 14 agosto 1996. Dopo il ritorno definitivo di W. Furtwängler a capo dei Berliner Philarmoniker (1952), C. intraprese una lunga carriera come [...] , con particolare predilezione per Čajkovskij e Brahms. Molto frequentati e amati da C. sono stati anche Debussy e Ravel, mentre più limitate risultano le interpretazioni di altri autori del Novecento.
Bibl.: F. Herzfeld, Magie des Taktstocks, Berlin ...
Leggi Tutto
Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] l'incombenza del vuoto e dello scacco: Je m'en vais (1999; trad. it. 2000); Au piano (2002; trad. it. 2005); Ravel (2005). Anche T. Viel (n. 1973) pratica il ricalco intertestuale di moduli paraletterari e filmici in Cinéma (1999; trad. it. 2002 ...
Leggi Tutto
Strumento musicale ad ancia doppia appartenente alla famiglia dei legni.
Se il nome inglese e francese dato a questo strumento è dovuto al suo registro basso, quello italiano e tedesco proviene dalla forma [...] . Basti ricordare, ad es. L'apprenti sorcier di Dukas, la cadenza del Prélude à la nuit nella Rapsodia spagnola di Ravel (cadenza, a sua volta, derivata da quella, assai celebre, introdotta dal Rimsky nella seconda parte della Sheherazade), il famoso ...
Leggi Tutto
Nato nel Governatorato di Novgorod il 19 marzo 1872, morto il 19 agosto 1929 a Venezia. Studiò giurisprudenza all'università di Pietroburgo, e, contemporaneamente, musica con i maestri Sokolov e Liadov. [...] . Nel 1911 lanciò Petruška di Stravinskij e Benois, nel 1912 accolse in repertorio le prime opere di musicisti non russi come Debussy e Ravel (L'Après-midi d'un Faune, Daphnis et Chloe). Nel '13 offrì la Kovančina di Musorgskij, nel '14 La légende de ...
Leggi Tutto
tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...
alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada del gracioso di M. Ravel).