Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] , scultore (Genova 1690 - ivi 1765), suo allievo, studiò a Roma (1722-24) con C. Rusconi. Di nuovo a Genova, eseguì, tra l'altro, il RattodiProserpina (Palazzo reale), il suo capolavoro; la Vergine e santi (1735, S. Marco al molo); gli Apostoli e ...
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Architetto (Roma 1723 - ivi 1808); allievo di N. Salvi. Lavorò soprattutto nella Villa Borghese a Roma, dove costruì, fra l'altro, il tempietto classico del Giardino del lago e curò la sistemazione del [...] Casino (suo capolavoro è la galleria che ospita il RattodiProserpina del Bernini). Il figlio Mario (Roma 1764 - ivi 1804), suo collaboratore (tempietto di Diana a Villa Borghese), si dedicò anche alla pittura. ...
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Pittore greco (metà 4º sec. a. C.); dipingeva con quattro colori, rapido nell'esecuzione e accurato nella tecnica. Dipinse il rattodiProserpina e una Nike con quadriga (entrambi poi portati a Roma, sul [...] Campidoglio), Apollo e Artemide, Menadi e Satiri, ecc ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] lati, come nel t. C dell'Argentina in Roma e nel t. del Foro di Paestum (v. vol. vi, fig. 1007, n. 14). Si noti però che è maggiore ricchezza di scene mitologiche specialmente nella decorazione frontonale (cfr. il rattodiProserpina a Faleri Veteres ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] prestigio, come nuovi sepolcri per imperatori (come il sarcofago romano con il rattodiProserpina, approntato, anche se non utilizzato, per la sepoltura di Carlo Magno; Aquisgrana, Cappella Palatina), papi, vescovi, duchi. Ciò anche nelle città ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , ecc. Al contrario, sui sarcofagi, tranne che nella rappresentazione di alcune leggende - come il rattodiProserpina - dove essa svolge solo la parte di personaggio del mito, V. viene assunta nel simbolismo funerario e nel culto civile e imperiale ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] databili alcune terrecotte conservate nell'Accademia Albertina di Torino: Ercole e il leone Nemeo; Sardegna; Vestale; Cerere; RattodiProserpina.
Ma ben più ampia doveva essere la presenza in Accademia di sculture dei C., non più confrontabile con ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] con un simile soggetto (Mazza, 1997, p. 392 n. 184). Nel RattodiProserpina e nel Rattodi Europa di collezione privata bolognese sono stati colti echi del Creti delle Storie di Achille o della Scena campestre (Bologna, Collezioni comunali d'arte e ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] , forme e cere delle opere più significativa del tardo barocco toscano per riprodurle in porcellana. Possono citarsi, tra le altre, un RattodiProserpina e un Prometeo da G.B. Foggini; un Endimione dormiente (Sesto Fiorentino, Museo delle porcellane ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] si tradusse ben presto in prestigiose commissioni internazionali. Nel 1785 inviò i dipinti di Arianna e Bacco, Tetide e Peleo, Amore e Psiche e Il rattodiProserpina al principe piemontese A. Dal Pozzo della Cisterna, l'anno successivo eseguì per ...
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rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...