Musicologo (Gröbnig, Alta Slesia, 1794 - Ratisbona 1861). Fu sacerdote e maestro di cappella del duomo di Ratisbona. Indefesso e fortunato ricercatore ed editore di musiche polifoniche (specialmente chiesastiche) [...] dei secc. 16º-18º, raccolse una vasta biblioteca di tali musiche che legò al vescovato di Ratisbona. ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] della "Scuola del Danubio", si hanno notizie documentate della sua attività dal 1505, quando otteneva la cittadinanza di Ratisbona; lì si stabiliva nel 1508, divenendo in seguito (1526) consigliere e architetto comunale. Nel 1511 compiva forse un ...
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Erudito, teologo e polemista (m. Ratisbona 1374). Diresse (1340) la scuola di S. Stefano a Vienna, e passò a Ratisbona (1342 circa), parroco e poi canonico di S. Ulrico. È noto per il Buch der Natur, un'opera [...] enciclopedica composta (1350 circa) sul De naturis rerum di T. da Cantimpré. Polemizzò con Marsilio da Padova (Oeconomica, 1353) e con Occam (De translatione imperii, 1355). Espose le sue idee filosofico-religiose ...
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Secondogenito (n. 920 circa - m. Ratisbona 955) di Enrico I re di Germania. Si ribellò, dopo la morte del padre, al fratello Ottone I, ma fu perdonato per intercessione della madre Matilde. Nel 948 Ottone [...] gli concesse il ducato di Baviera, cui aggiunse quattro anni dopo il Friuli e Verona. Nel 952-55 dovette fronteggiare una violenta rivolta scoppiata in Baviera ...
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Incisore e dilettante di astronomia (Ratisbona 1638 - Norimberga 1705); direttore dell'Accademia di pittura di Norimberga (1699-1704), fu noto soprattutto come incisore. Nel 1677 attrezzò con buoni strumenti [...] una sua specola privata a Norimberga, dove, aiutato dalla figlia Maria Chiara e da numerosi allievi, osservò gli astri. Lasciò splendide illustrazioni ad acquaforte delle sue osservazioni (250 disegni ...
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Diplomatico magiaro (n. 1786 - m. Ratisbona 1866); dopo aver rappresentato l'Impero in importanti incarichi diplomatici durante il periodo napoleonico, dal 1815 al 1842 fu ambasciatore a Londra, dove ebbe [...] parte notevole nei negoziati che condussero all'indipendenza del Belgio (1830-31). Ministro degli Esteri nel ministero Batthyány agli inizî della rivoluzione del 1848, cercò invano di fare opera di mediazione ...
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Inventore di strumenti musicali (n. Ratisbona 1772 - m. in America, a bordo della nave Otis, 1838). Figlio di un organista, si stabilì a Vienna nel 1792 e nel 1808 fu nominato meccanico di corte; fece [...] poi molti viaggi in Europa e in America per diffondere gli strumenti da lui costruiti. Figurano tra questi il panharmonicon, uno strumento automatico per il quale Beethoven compose La battaglia di Vittoria, ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (Ratisbona 1806 - Vienna 1899), in servizio (1828-41) alla cancelleria di stato e nelle legazioni di Berlino e di Londra e incaricato d'affari a Darmstadt e a Bruxelles. [...] Ministro d'Austria a Stoccolma (1841) e a Rio de Janeiro (1843), governatore civile del Lombardo-Veneto (1853), quindi (1855) plenipotenziario presso la Confederazione germanica a Francoforte. Presidente ...
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Diplomatico (n. in Svezia 1582 - m. Ratisbona 1662); fu consigliere dell'arciduchessa Claudia Felicita del Tirolo, quindi rappresentò l'imperatore (1643, con M. Trauttmansdorff, e 1645) al congresso di [...] ) l'unico rappresentante a Münster dell'imperatore e dell'arciduchessa del Tirolo. Il suo atteggiamento non giovò, però, né alla causa dell'imperatore né a quella dell'Austria. Negli ultimi anni della sua vita rappresentò l'imperatore a Ratisbona. ...
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Poeta austriaco (Lengenfeld, Bassa Austria, 1612 - Ratisbona 1688). Ricevette un'educazione umanistica insolita per il suo tempo. Partecipò alla guerra dei Trent'anni quale ufficiale dell'esercito imperiale, [...] dal 1652 si dedicò alla poesia. Venduti i suoi averi (1664), si trasferì a Ratisbona, occupandosi da ultimo di agricoltura. Esordì con 12 libri (20.000 versi) di Georgica (1655), che seguono il modello virgiliano. Scrisse poi la Unvergnügte ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....