Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] erano dedicati alla tassazione degli abitanti di Norimberga a Spira e a Worms. Dal privilegio concesso da Federico II a Ratisbona nel 1230 emerge come accanto alla pace del sovrano esistesse anche una pax iurata dei cittadini che era soggetta a un ...
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dieta Asse
dieta
Assemblea politica di alcuni popoli germanici. Il termine designò in particolare quelle del Sacro romano impero, cui partecipavano grandi e piccoli feudatari, alto clero e rappresentanti [...] delle città imperiali, allo scopo di dibattere sulla guerra, sulla legislazione imperiale e, fino alla Bolla d’oro di Carlo IV (1356), sull’elezione del sovrano. Dal 1663 sede permanente delle d. fu la città di Ratisbona. ...
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Contarini, Gasparo
Cardinale (Venezia 1483-Bologna 1542). Già ambasciatore veneziano prima presso Carlo V e poi presso il papa, fu creato cardinale da Paolo III (1535). Fu convinto fautore di una riforma [...] e studiare le basi della riforma, ne stese la relazione finale (Consilium de emendanda Ecclesia). Il suo sforzo di conciliazione alla Dieta di Ratisbona, dove cercò di dialogare con i luterani (1541), non fu accolto né dalla curia né da M. Lutero. ...
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Figlio (Monaco 1447 - ivi 1508) di Alberto III, per l'abdicazione di suo fratello Sigismondo ottenne il ducato nel 1467 (ne era divenuto coreggente nel 1465), e accrebbe i proprî dominî con l'annessione [...] coalizione boemo-palatina (1504-1505); veniva così raggiunta l'unione della Bassa ed Alta Baviera. Tentò anche d'impadronirsi di Ratisbona (1491-92), ma incorse nell'interdetto imperiale. L'atto più notevole di A. fu la legge familiare sull'unità e ...
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Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici, passato quindi a designare le assemblee del Sacro Romano Impero. Nelle d. si trattava della guerra e della pace, della legislazione e dell’elezione [...] , fino al 1356 quando quest’ultima non fu regolata dalla Bolla d’Oro di Carlo IV. Partecipavano alle d. i grandi e i piccoli feudatari, l’alto clero e i rappresentanti delle città imperiali. Dal 1663 fu sede permanente delle d. la città di Ratisbona. ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] Lettere ministri, Austria, m. 11, cc. 3-7; m. 12, cc. 1-3; mm. 13-16; Roma, m. 88; Venezia, m. 9.2; Ratisbona, m. 1; Negoziazioni, Venezia, m. 2, cc. 9, 11-13; Negoziazioni, Svizzera, m. 5; Negoziazioni, Toscana, m. 1; Negoziazioni, Austria, m. 3, c ...
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Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] rifiutando la sua adesione alla lega di Smalcalda, e alleandosi militarmente con l'Impero con il trattato segreto di Ratisbona (1546). In compenso ottenne, dopo la vittoria di Mühlberg del 1547, i possedimenti della linea ernestina e la dignità ...
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Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal 12° sec. entrarono a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); [...] (Reichstädte), in tutto 51. Dopo il congresso di Vestfalia (1648) i suoi componenti risiedettero stabilmente a Ratisbona, quali rappresentanti diplomatici, di fatto, degli Stati dell’Impero.
Ricostituitosi a Versailles il Deutsches Reich (1871 ...
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Antica famiglia nobile di ministeriali del vescovo di Coira, che ha avuto grande importanza nella storia svizzera. Parecchi suoi membri esercitarono le più alte cariche nella Repubblica delle Tre Leghe; [...] principali: da Johannes (m. prima del 1319), le linee di Promontogno, Samaden, Sils, Celerina e Sker; da Gubertus, detto Sussus (m. fra il 1332 e il 1334), le linee di Marschlins, Ratisbona, Rietberg-Coira, Jenins, Zizers, Soglio, Seewis e Grüsch. ...
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Cerimonia con la quale viene imposta al sovrano la corona per significare il potere che egli da quel momento gode. Si tratta di un uso antico, di origine greca e orientale. Nel Medioevo la cerimonia acquistò [...] e poi Pavia in Italia, Toledo in Spagna, Uppsala e poi Stoccolma in Svezia, Mosca nel granducato di Moscovia, Aquisgrana e poi Ratisbona e Francoforte in Germania. A Roma, per mano del papa, era riservata l’i. imperiale; ma dal 16° sec. in poi tutta ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....