BUTERA, Ambrogio Santapau Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque forse a Licodia (Catania) da Porzio e da una Branciforte, intorno al 1518, da famiglia di antica nobiltà trasferitasi nell'isola [...] di Palermo, e alla fine del mese si trasferì a Messina. Il 10 giugno Carlo V, con un dispaccio datato da Ratisbona, gli confermò la nomina che riconobbe esplicitamente valida e legittima.
Appena giunto a Messina, il B. dovette sanare un grave ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] che i due possano aver suonato in occasioni private, forse scambiandosi gli strumenti.
Il L. apparve ancora a Monaco nel 1836, a Ratisbona, Dresda e Berlino nel 1838, a Vienna l'anno successivo. Qui si trattenne per almeno due anni spingendosi poi a ...
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AGOSTINI (de Augustinis, Augustine), Agostino
Mario Rosa
Indicato comunemente dalle fonti come veneziano, si dichiara "medicus venetus, mantuanus" nella intestazione di una lettera indirizzata a Th. [...] viaggio del Campeggi, sono ricche di notizie e di giudizi sugli avvenimenti politici europei, sulla dieta di Ratisbona, sulla pressione turca in Ungheria, sul problema del concilio, sulla situazione italiana, spesso affiancando le informazioni degli ...
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DAFINO (Daffino, Daffini, De Fine)
Nolfo Di Carpegna
Famiglia di fabbricanti di canne di Gardone Val Trompia, attiva dalla prima metà del sec. XVI alla seconda metà del sec. XVIII. Le notizie documentarie [...] , si trovano nel Museo L. Marzoli di Brescia, nell'Ermitage di Leningrado e nell'armeria dei Thurn und Taxis a Ratisbona. Più numerose, e assegnabili al tardo Seicento o ai primi del XVIII sec., le canne firmate "Gio. Batta. Dafino", conservate ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] di nuovo a Venezia e poi a Verona. Nel 1727 venne richiamato a Monaco ed entrò al servizio di Giovanni Teodoro, vescovo di Ratisbona e di Frisinga, come maestro di musica.
La sua carriera si concluse quando il 15 luglio 1739 prese i voti nell'Ordine ...
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IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] Ma sia per la peste portata dalle truppe (le cui vittime furono assistite dai missionari), sia per i trattati di Ratisbona (1630) e Cherasco (1631), che riportarono i Francesi nella Rezia, la missione cappuccina fallì lo scopo di espellere la Riforma ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] quelle contenute in un documento papale ai principi cristiani del 10 dicembre. Inoltre, subito dopo l'apertura della Dieta di Ratisbona C. VII ribadì in una lettera a Carlo V che si doveva convocare il concilio, anche se l'opposizione francese per ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] V e Paolo III (26 giugno 1546), il 17 luglio il C. ricevette l'incarico di recarsi da Castel S. Giovanni a Ratisbona presso l'imperatore a comunicargli l'imminente arrivo delle truppe pontificie.
Dopo una brevissima sosta a Trento (19 luglio) con ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] che l'organizzazione di incontri e discussioni in materia religiosa, analoghi a quelli che erano stati tenuti nel 1541 a Ratisbona, potesse metter fine al dilagare delle discordie e dei conflitti di carattere confessionale in Europa.
Nel 1567 il B ...
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LIRUTI, Innocenzo Maria
Francesca Tamburlini
Nacque a Villafredda, presso Tarcento nell'Udinese, il 7 ott. 1741, dal nobile Gian Andrea e da Lucrezia Federli; fu battezzato con i nomi di Carlo, Antonio, [...] . Osservazioni (s.n.t.). L'interesse comunque suscitato dal De finibus fece sì che l'opera venisse ristampata nel 1781 a Ratisbona e che ne fosse anche ipotizzata una traduzione tedesca, tuttavia mai realizzata.
Nel 1800 il L., che negli anni aveva ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....