CARANDINI, Paolo
Tiziano Ascari
Nato a Modena nel 1535 da Elia, dottore e sindaco generale del Comune, e da Bianca Castelvetro, fu dottore di leggi e funzionario estense. Nel 1564 fu nominato dal duca [...] febbraio 1575 seguì la corte a Praga, poi di nuovo, nel gennaio 1576, a Vienna e finalmente nel giugno a Ratisbona. Oltre che ad altri affari di minore importanza, il C. doveva attendere soprattutto a tre questioni: la candidatura del duca Alfonso ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] dello stato di Milano e quale incaricato di fiducia dei duchi di Mantova e di Savoia alla dieta imperiale di Ratisbona, fermandosi poi alcun tempo presso la corte di Vienna.
Morì nel 1665.
Delle alienazioni di frudi decise dalle autorità spagnole ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] ) e infine, dopo i tentativi di accordo fra cattolici e protestanti attraverso i «colloqui» di Worms (1540-41) e di Ratisbona (1541), tutti falliti nonostante le grandi speranze, a Trento per il novembre 1542; di nuovo sospeso e riconvocato per il ...
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POLE, Reginald de la
Nacque nel marzo 1500 a Stourton Castle (Staffordshire), da sir Richard e da Margherita, figlia di Giorgio Plantageneto duca di Clarence, fratello di Riccardo III. Era dunque di [...] dei tentativi d'accordo fra Roma e luteranesimo: fra il 1538 cioè e il 1541, sino a che il fallimento della dieta di Ratisbona non ebbe dato un definitivo colpo alle speranze d'intesa.
Nel frattempo il P. era stato inviato da Paolo III come legato ...
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Nato poco prima del 675 nel regno di Wessex nell'Inghilterra meridionale, morto il 5 giugno 754 presso Dokkum in Frisia. Di distinta famiglia anglosassone, Winfried (Wynfrith) - tale era il suo nome anglo-sassone [...] una provincia ecclesiastica a sé; quando B. venne in Baviera (738), creò, con l'aiuto del duca Odilo, i vescovati di Ratisbona, di Passavia, di Frisinga e di Salisburgo, e riformò il clero e i monasteri. Più tardi tuttavia il beato Virgilio di ...
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Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, nacque l'8 gennaio 1081; dopo la deposizione di Corrado, suo fratello (1098), fu designato a succedere al padre e fu incoronato ad Aquisgrana il 6 gennaio 1099 [...] Concilio lateranense del 7 marzo 1110 era stata condannata l'investitura ecclesiastica da parte dei laici, E. nella dieta di Ratisbona fece deliberare la spedizione d'Italia. Qui discese con ingenti forze verso la fine di quell'anno; solo Milano osò ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] del furtivo matrimonio che un suo cugino aveva celebrato con Isabella de la Cueva. Il duca d'Alba riuscì a trarlo a Ratisbona, dove l'imperatore lo confinò in un'isola del Danubio (a Schut, marzo-giugno 1532) e quindi a Napoli agli ordini del ...
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Fu secondo figlio dell'elettore Giovanni Cicerone di Brandenburgo e nacque il 28 giugno 1490. Avviato alla carriera ecclesiastica e ben nutrito anche di studî umanistici, a 23 anni egli era già vescovo [...] stato, libertà di culto. Finalmente, quando Carlo V piegò all'intransigenza, dopo l'ultimo tentativo di conciliazione nel colloquio di Ratisbona (1541), l'elettore A. fu tra quelli che consigliarono violenza. E violenza fu usata nella guerra contro i ...
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IDAZIO (Hydatius, Idatius)
Nicola Turchi
Nato a Limica in Galizia (ora Ginzo de Limia, provincia di Orense, nella Spagna) nel 395, morto nel 470. Nel 427 fu eletto vescovo di Aquae Flaviae (ora Chaves) [...] chrétiens d'Occident au Ve siècle: La chronique d'Idatius, Parigi 1848; P. B. Gams, Die Kirchengeschichte von Spanien, II, Ratisbona 1864, pp. 465-471; L. Duchesne, Histoire ancienne de l'Église, III, Parigi 1910, p. 587 segg.; Kappelmacher, Idatius ...
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MARTINI, Antonio
Alfredo Vitti
Nato a Prato il 20 aprile 1720, studiò nel collegio Cicognini della città natale, poi lettere a Pisa, ove si laureò nel 1748. Nel 1751 fu da Carlo Emanuele III eletto [...] 1827, pp. 533-581; A. de Longo, Orazione funerale nelle solenni esequie di mons. A. M., Firenze 1810; B. Gamba, Serie dei testi di lingua ital., Venezia 1828, pagine 407, 430; P. B. Gams, Series episcop. ecclesiae catholicae, Ratisbona 1885, p. 478. ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....