Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si orienta verso il recupero di valori spirituali, sostenuto da figure di vescovi come Attone di Vercelli e RateriodiVerona.
926: un tentativo di restaurazione dell’autorità regia è compiuto da Ugo di Provenza, che cerca di attirare in suo potere ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] dovette convocare a Roma, insieme con l'imperatore Ottone, un grande concilio: in uno scritto, infatti, il vescovo RateriodiVerona comunicava ai prelati della sua diocesi che intendeva andare a Roma per prendere parte a quest'assemblea, dalla quale ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] 'imperatore, al quale durante il soggiorno romano aveva donato alcune reliquie, e gli venne incontro nella vicenda del vescovo RateriodiVerona - che era stato scacciato dalla sua Chiesa e che riebbe il suo vescovado - e nella questione della nomina ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] progressi compiuti sotto Diocleziano e Costantino I. L'Epitome era presente in diverse biblioteche monastiche e RateriodiVerona ne raccomandava la lettura.
Meno conosciuto, ma estremamente importante per la trasmissione delle conoscenze greche nel ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] anche Benedetto V, eletto in maggio dal partito antimperiale dopo la morte di Giovanni XII, e Leone VIII rimase unico papa. Morto Leone nel Landoardo di Minden, Otgero di Spira, Abramo di Frisinga, ma anche RateriodiVerona) dimostra la stima di ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] Th. Sickel, ibid., Diplomata regum et imperatorum Germaniae, I, ibid. 1879-84, nn. 138, 145; RateriodiVerona, Die Briefe, a cura di F. Weigle, ibid., Epistolae, Die Briefe der deutschen Kaiserzeit, I, Weimar 1949, n. 7 pp. 35, 37, 40; Concilia aevi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] essa infatti sono assai incerti l'autore, ipotizzato da alcuni studiosi nel vescovo diVerona, Raterio, ed il destinatario, ipotizzato appunto dai medesimi studiosi nel secondo dei Candiano (Weigle; Cessi, Politica, p. 205).
Fonti e Bibl.:La cronaca ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] il decreto Iudicatum. Ma, sconfessato dallo stesso papa Giovanni XII, e costretto a difendersi in processo davanti al conte diVerona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Lobiense, da questi visitato, non avesse per caso rintracciato documenti relativi a Raterio e alla storia veronese, proponendogli di pubblicarli a suo nome a Verona: «non avesse discaro che queste opericciole (che tali le suppongo) fossero stampate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] tempo.
Ancora su 9° e 10° secolo
Il rilievo dell’opera di Liutprando è, inoltre, accresciuto dalla contemporanea fioritura in Italia di scrittori come il lorenese Raterio, vescovo diVerona, e dell’aquitano Gerberto d’Aurillac, abate del monastero ...
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