Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] il decreto Iudicatum. Ma, sconfessato dallo stesso papa Giovanni XII, e costretto a difendersi in processo davanti al conte diVerona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] vivace polemica con Ratramno stettero, tra gli altri, Rabano Mauro e Remigio di Auxerre; con Pascasio, Aimone di Halberstadt, Incmaro di Reims, RateriodiVerona; nelle Collationes di Oddone di Cluny furono inseriti interi brani del Liber de corpore ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] reliquie, ottenute mediante sancta rapina o laudabile furtum (RateriodiVerona, Invectiva de translatione s. Metronis; PL, CXXXVI, col. 451), dunque per mezzo di furti, non di rado con la promessa di una venerazione maggiore che nel luogo d'origine ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] dovette convocare a Roma, insieme con l'imperatore Ottone, un grande concilio: in uno scritto, infatti, il vescovo RateriodiVerona comunicava ai prelati della sua diocesi che intendeva andare a Roma per prendere parte a quest'assemblea, dalla quale ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] 'imperatore, al quale durante il soggiorno romano aveva donato alcune reliquie, e gli venne incontro nella vicenda del vescovo RateriodiVerona - che era stato scacciato dalla sua Chiesa e che riebbe il suo vescovado - e nella questione della nomina ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] connessa con la sua opera,si svolge la vita di Gerolamo Ballerini, nato a Verona il 29 genn. 1702, collaboratore nell'edizione del Noris, di s. Zenone, di Leone Magno, diRateriodiVerona, dell'Opera omnia del Giberti. Gerolamo, in particolare ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] supporre che A. fosse influenzato anche dai contatti avuti con uomini come, forse, Attone di Vercelli, e, certo, RateriodiVerona, rappresentanti cioè di una cultura preoccupata delle sorti della chiesa.
Intonate a questi atteggiamenti del vescovo A ...
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ILDUINO
Claudia Gnocchi
Di I. si ignorano il luogo e la data di nascita; quest'ultima può comunque essere posta nell'ultimo decennio del IX secolo, dato che la sua elezione a vescovo di Liegi avvenne [...] 297 s.; G. Pavani, Un vescovo belga in Italia nel secolo X. Studio storico-critico su RateriodiVerona, Torino 1920, pp. 16-37; G. Monticelli, Raterio vescovo diVerona (890-974), Milano 1938, pp. 26-54; C.G. Mor, Spigolature storico-giuridiche dall ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] in Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters, I (1937), pp. 173 s.; C.G. Mor, Rateriodi fronte al mondo feudale, in Raterio da Verona. Convegni del Centro di studi sulla spiritualità medievale… 1969, X, Todi 1973, pp. 174 s.; R. Pauler, Das ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] ad presbyteros (6; PL, CXXXVI, col. 559) diRaterio, vescovo diVerona.Come conseguenza venne quindi definendosi nel tempo la necessità di racchiudere tale vaso sacro all'interno di un piccolo cofanetto mobile, il propitiatorium, antecedente in senso ...
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