BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] le direttive ricevute si adoperò con l'arcivescovo di Magonza affinché chiedesse all'imperatore che, nella futura pace di Rastadt, si facesse esplicito riferimento all'art. 4 della pace di Ryswick, che riservava importanti privilegi ai cattolici. Nel ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] .
Nel corso del suo soggiorno parigino, e precisamente tra il marzo ed il maggio 1715, dopo la conclusione del trattato di Rastadt, l'A. si occupò anche di trattare con Luigi XIV le condizioni della mediazione che questi aveva chiesto al papa per un ...
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CARRON, Giuseppe Gaetano Giacinto, marchese di San Tommaso
Enrico Stumpo
Da famiglia di origine borghese, che aveva raggiunto con Giovanni la nobiltà e le alte cariche dello Stato durante il regno di [...] come testimonia la numerosa corrispondenza a lui indirizzata dagli inviati sabaudi durante la guerra e le trattative di pace a Utrecht e Rastadt, il C. non ebbe mai presso il sovrano sabaudo l'influenza e il prestigio avuti dal padre. Non deve quindi ...
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BOCCARDI (Boccardo), Bartolomeo
Rita Cambria
Nato a Genova nel 1754 da famiglia non aristocratica, divenne avvocato e si dedicò quindi alla carriera diplomatica. Nel 1782 la Repubblica di Genova lo [...] di diplomatici aristocratici, di cui, peraltro, non fornì mai le prove. Il 27 nov. 1797 fu destinato plenipotenziario a Rastadt, ove conobbe il Melzi e il Marescalchi, coi quali mantenne rapporti amichevoli anche negli anni successivi. Nel maggio del ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] della prima metà del secolo.
Vienna era in quel momento una sede difficile, dopo che i trattati di Utrecht e Rastadt avevano dato all'Austria l'egemonia in Italia e a Venezia un confinante in Lombardia ben più minaccioso della declinante potenza ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] grande orchestra (eseguita ad Empoli nel 1799 in occasione della cerimonia funebre per l'assassinio dei plenipotenziari francesi a Rastadt); una cantata per voce sola con coro e orchestra (composta per celebrare la battaglia di Marengo ed eseguita a ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] quarto circa la popolazione. Le spese di guerra salirono a cifre astronomiche.
Le paci di Utrecht (1713) e di Rastadt (1714) lasciarono sul trono spagnolo Filippo, ma al prezzo del passaggio all’Impero asburgico dei possedimenti spagnoli in Italia e ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] ultimo, suo antico compagno di collegio, lo stimava al punto da proporlo come proprio sostituto al congresso di Rastadt): disapprovazione degli eccessi "giacobini" e della pesante tutela imposta alla Cisalpina - dalla Francia, ma disponibilità per un ...
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BERGOMI, Giovan Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Reggio intorno al 1650 da Antonio, capitano di corazze nelle milizie foresi estensi ed agente del duca Francesco I in Parma dal 1653 al [...] all'Aia, donde partì nel maggio 1714 per Baden, in Svizzera, dove si teneva, dopo la firma dei trattati di Rastadt, il congresso di pace tra la Francia e l'Impero. Qui egli insistette soprattutto sulla questione degli indennizzi ed affinché fosse ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] Le istruzioni gli furono spedite il 2 aprile. Ma, proprio in quei giorni, giunse a Madrid la notizia della pace di Rastadt. La delusione fu enorme. La Spagna non era stata presa in considerazione in quegli accordi e, soprattutto, si concedeva a Carlo ...
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