Per confini dello stato s'intende la linea ideale che delimita il territorio di ciascuno stato, o da quello degli altri stati confinanti, o da quello nullius. Si è sovente affermata la necessità che gli [...] che la linea di divisione di un fiume fosse segnata dalla linea mediana del fiume medesimo. Piìi modernamente al congresso di Rastadt del 1797-98 e nella susseguente pace di Lunéville del 1801 (art. 6) i rappresentanti della Francia e della Germania ...
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CARRON, Giuseppe Gaetano Giacinto, marchese di San Tommaso
Enrico Stumpo
Da famiglia di origine borghese, che aveva raggiunto con Giovanni la nobiltà e le alte cariche dello Stato durante il regno di [...] come testimonia la numerosa corrispondenza a lui indirizzata dagli inviati sabaudi durante la guerra e le trattative di pace a Utrecht e Rastadt, il C. non ebbe mai presso il sovrano sabaudo l'influenza e il prestigio avuti dal padre. Non deve quindi ...
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BOCCARDI (Boccardo), Bartolomeo
Rita Cambria
Nato a Genova nel 1754 da famiglia non aristocratica, divenne avvocato e si dedicò quindi alla carriera diplomatica. Nel 1782 la Repubblica di Genova lo [...] di diplomatici aristocratici, di cui, peraltro, non fornì mai le prove. Il 27 nov. 1797 fu destinato plenipotenziario a Rastadt, ove conobbe il Melzi e il Marescalchi, coi quali mantenne rapporti amichevoli anche negli anni successivi. Nel maggio del ...
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SUCCESSIONE, GUERRE DI
Ettore ROTA
Ettore ROTA
Francesco COGNASSO
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. Sotto il nome di guerre di successione s'intende generalmente parlare delle tre guerre di successione spagnola, polacca e austriaca, [...] I un successore disposto a riprendere le armi. Una campagna vittoriosa per Villars, sul Reno, lo indusse a segnare la pace di Rastadt (7 marzo 1714), conclusa dopo 73 giorni di conferenza tra il Villars e il principe Eugenio. I trattati del 1713-14 ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] della prima metà del secolo.
Vienna era in quel momento una sede difficile, dopo che i trattati di Utrecht e Rastadt avevano dato all'Austria l'egemonia in Italia e a Venezia un confinante in Lombardia ben più minaccioso della declinante potenza ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] conserva il Belgio, già annesso dalla Convenzione il 1° ottobre 1795, e, subordinatamente al consenso, che sarà negoziato a Rastadt, del Corpo germanico, la sinistra del Reno. Era l'agonia del Sacro romano impero. Il Direttorio non osò negare la ...
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Nato a Versailles il 19 dicembre 1683, dal delfino e da Maria Anna di Baviera, dapprima investito del ducato d'Angiò, salì poi sul trono di Spagna alla morte di Carlo II d'Austria, che tra i varî pretendenti [...] aiuto francese e specialmente la morte dell'imperatore provocarono la fine della guerra. Ma nelle paci di Utrecht e di Rastadt (1713-14) la Spagna perdette tutti i suoi dominî europei, dovette lasciare Gibilterra e Maiorca nelle mani degl'Inglesi, e ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] (avvento dei tories al governo inglese, morte dell'imperatore Giuseppe I), concluse le paci di Utrecht (1713) e di Rastadt (1714). La Francia fu salva nelle sue migliori frontiere, che Vauban aveva rese quasi inviolabili; ma perdette l'egemonia ...
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VENTIMIGLIA, Giovanni.
Orazio Cancila
– Sesto marchese di Geraci (Gerace, per le fonti napoletane), principe di Castelbuono e principe di Belmontino, nacque probabilmente a Messina nel 1678 da Francesco [...] di successione spagnola si concluse con il trattato di Utrecht dell’aprile del 1713, seguito nel marzo del 1714 da quello di Rastadt. Con il primo trattato la Sicilia fu ceduta da Filippo V al suocero, il duca di Savoia Vittorio Amedeo II. Da Palermo ...
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NAPIONE, Carlo Antonio
Alessio Argentieri
(Carlo Gerolamo Antonio Maria). – Nacque a Torino il 30 ottobre 1756, ultimogenito di Carlo Giuseppe Amedeo Valeriano, conte di Cocconato e membro del Senato [...] di Torino nel 1810.
Dopo il trattato di Campoformio, fu inviato nel 1797 in veste non ufficiale al Congresso di Rastadt in rappresentanza del re Carlo Emanuele IV, allo scopo di incontrare Napoleone Bonaparte e perorare gli interessi del Piemonte, ma ...
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