WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] dalla soggezione sa‛ūdiana costituendosi in emirato per opera di ‛Abd Allāh ibn ‛Alī ibn Rashīd, fondatore della dinastia degli Ibn Rashī?d nel 1250 eg., 1835, ch'ebbe per capitale Ḥā'il. L'emirato sa‛ūdiano, indebolito dalle lotte intestine e avente ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] Anaw. Il settore della grammatica è rappresentato solo dal Sefer diqduqe Raši, una compilazione di norme grammaticali tratte da Rashi forse del XV secolo, e infine quello dell'astronomia dal Sefer 'evronot, una raccolta di opuscoli sul calendario ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] cessò nel popolo giudaico ogni sacrifizio cruento e incruento; la distruzione di Gerusalemme, anche presso gli esegeti giudaici (Rashi, Ibn Esdra, Ps. Saadia, Abrabanel) fu sempre ritenuta come l'estremo limite delle settimane di Daniele (cfr. Matteo ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] argomento biblico, oltre che in svariate lettere, emerge una visione dell'ebraismo legata alla tradizione e in particolare a Rashi. La fedeltà alla tradizione, pur continuamente ribadita, non impedì tuttavia al L. di allontanarsi a volte dall'esatta ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ’11° sec., gli iniziatori), di esegeti della Bibbia, affiancati da quelli della Francia settentrionale, tra i quali Rāshī (1040-1105).
L’esegesi, subendo l’influsso dell’opera filosofico-religiosa di Maimonide, tende all’interpretazione della Bibbia ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] préjugés, orgueil, haine etc.". La terza parte (II, pp. 121-402) considera il giudaismo nei commentatori della Bibbia (soprattutto Rashï) e (pp. 197 ss.) enumera i "moyens les plus propres à dessiller les yeux des Juifs", con indicazioni sullo stato ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] Oliveto, a Gerusalemme, su cui Carlomagno esercitava un patronato, grazie ai suoi buoni rapporti con il califfo Hārūn ar-Rashī῾d. Tornati a Gerusalemme essi vollero introdurre il Filioque nella recita del Credo, ma furono accusati di eresia e perfino ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] dalla Germania il primo manoscritto ebraico europeo giunto fino a oggi, datato al 1233. Si tratta del Commentario del Rashì (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Hebr. 5) scritto da Salomone di Würzburg, formato da capitoli le cui parole iniziali sono ...
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rash
〈räš〉 s. ingl. (pl. rashes 〈rä′ši∫〉), usato in ital al masch. – Nel linguaggio medico, eruzione cutanea, a forma di macchie o di papule, che precede talora la comparsa dell’esantema caratteristico di alcune malattie infettive (varicella,...