La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] modo che rievoca quello in cui la dinastia severiana è rappresentata come la continuazione di essa, la tetrarchia sa dunque come egli abbia acquisito l’impero nel rispetto delle leggi divine e di quelle umane, e rimembrare la semplicità del suo ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] , così ricco di segni e miracoli, per lui esso non rappresenta il modo essenziale di porre il problema. Egli non parte nemmeno che Costantino credeva a certe e non ben definite potenze divine che favorivano il suo operato. I segni (della croce) ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] Divinity in the Ancient World, ed. by B. Nevling Porter, Bethesda-New York 2000; L’“Uno” e i “molti”. Rappresentazioni del divino nella Tarda Antichità, Atti della giornata di studio (Milano 9 dicembre 2003), in Annali di Scienze Religiose, 8 (2003 ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] un vero e proprio riassunto del mondo, dove la terra è rappresentata dall’arena, l’Euripo simboleggia il mare e le acque che al «fratello» sasanide Shabur II:
Io sono il difensore della divina fede, e per ciò stesso partecipo della vera luce […] con ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] i tiranni:
Perché Dio, che è uno e solo, munì di armi divine il suo servo, unico contro molti, liberò per mezzo suo la vita umana ». In v.C. questa rimane una chiave importante per rappresentare l’intero operato di Costantino e il suo ruolo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] la metafisica investe di sé ogni manifestazione. Questa comune origine fonda l’unità del sistema delle scienze umane e divine, rappresentato da un arbor scientiarum nel quale la teologia è il tronco da cui si dipartono i rami delle «arti» umanistiche ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] : sul piedistallo centrale del lato sud, i soldati della guardia dell’esercito gallico-germanico portano le stesse immagini divinerappresentate sul rilievo della profectio da Milano: Sol e Victoria. Sul lato opposto, che si apre verso la città ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] In un papiro inedito (papiro Carlsberg 85) si racconta che questo sovrano cerca le "42 membra divine" in Assiria. Le membra rappresentano evidentemente il corpo di Osiride, presumibilmente sotto forma di reliquie. È possibile che tale tema s'ispiri ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] che impartisce le leggi dello stato come specchio di quelle divine, come il giudice che ne sorveglia l'osservanza e l'ironia, che misura la distanza tra la vita e la sua rappresentazione; anzi, a poco a poco, l'atteggiamento di lieve e sereno ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] alto rango diano il consenso a che l’imperatore sia rappresentato in tal modo. Gli avversari della tesi di un ), in RIC VI, pp. 277-278.
43 Cfr. A.D. Nock, The Emperor’s Divine Comes, in Journal of Roman Studies, 37 (1947), pp. 102-116; ma anche J. ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...