Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] C.) che i miti avessero un significato allegorico, e sotto i nomi divini si celassero forze della natura o qualità morali. Con Evemero (4°-3° miracolosi, o soltanto per sé, come grandiose rappresentazioni intuitive e visive di ciò che in realtà ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] nelle culture di cacciatori superiori patriarcali. In altre aree il problema dell'origine del male porta alla rappresentazione di un essere divino opposto a quello Supremo, in una dialettica conflittuale di male-bene, che è alla base dei dualismi ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] mettere in luce sono di ordine mentale : riguardano i grandi quadri del pensiero, i modi di rappresentazione dell'universo, umano e divino, l'organizzazione della società nell'equilibrio delle sue componenti necessane; esse non si rapportano a eventi ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] di un codice databile al terzo quarto del sec. 9°; Parigi, BN, lat. 323).Nella rappresentazione principale del dogma della maternità divina di Maria, la Theotókos, Gesù Bambino raffigurato in posizione frontale seduto sulle ginocchia della Madre è ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] come Eckhart, Tauler e Seuse, o a quella esperienziale delle donne illetterate ispirate da Dio, rappresentava una potente espressione dello spirito e un modo divino di manifestarsi, ma ne temeva il sottile confine con l’eresia e con la dottrina da ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di quella parte che si definiva appunto laica non rappresentassero più la trattativa giurisdizionale come un conflitto tra le per la cena, si leggeva e si havevano ragionamenti de le cose divine […]. Sì che havevano un solo altare in que’ tempi, dove ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] nell’attualità; i flamines, in numero di quindici tra i quali i tre maiores, ciascuno al servizio di una divinità, rappresentavano le divinità in terra: l’unico di cui abbiamo notizie dettagliate, il flamen di Iuppiter (Dialis), viveva in condizioni ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] tutti gli Italici, Etruschi compresi, un impatto enorme, tanto grande da rappresentare l'elemento costitutivo del potere. La consuetudine di prendere gli auspici (una forma di divinazione di certo risalente nelle sue forme più semplici all'Età del ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] celebrare un mistero ricevuto per via di rivelazione e comunicazione divine, e che un'istituzione, la Chiesa, deve trasmettere doni offerti per il culto, di porgerli, di rappresentare simbolicamente il sacrificio ricordando lo ‛scambio del sangue', ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] Divinity in the Ancient World, ed. by B. Nevling Porter, Bethesda-New York 2000; L’“Uno” e i “molti”. Rappresentazioni del divino nella Tarda Antichità, Atti della giornata di studio (Milano 9 dicembre 2003), in Annali di Scienze Religiose, 8 (2003 ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...