Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] ispirata: il sapere mantico cioè non procede da una tecnica di osservazione di segni divini, ma è rappresentato come diretta emanazione della parola divina, cui una figura preposta al culto presta allora la propria voce. Ed è appunto a tale ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] che impartisce le leggi dello stato come specchio di quelle divine, come il giudice che ne sorveglia l'osservanza e l'ironia, che misura la distanza tra la vita e la sua rappresentazione; anzi, a poco a poco, l'atteggiamento di lieve e sereno ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] corpo a immagini umane-divine della religione olimpica, nel quadro di una creazione estetica destinata a scopi rituali e sacrali. All'altro estremo della scala dei valori c'erano i demoni e i mostri, oggetti di rappresentazioni orride e apotropaiche ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] presenze magiche, da un lato; d'altro lato, le prime rappresentazioni razionali di un Universo fisico creato da una causa prima e sposare il cielo e la Terra', evocare le potenze divine e diaboliche, riprodurre con procedure segrete i più enigmatici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] è in principio unicamente una collezione di parole, ognuna delle quali rappresenta un “vocabolo caratteristico interiore”.
A suo giudizio, l’obiezione dei fautori dell’origine divina – Johann Peter Süßmilch (1707-1767) in testa, autore dello scritto ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] alto rango diano il consenso a che l’imperatore sia rappresentato in tal modo. Gli avversari della tesi di un ), in RIC VI, pp. 277-278.
43 Cfr. A.D. Nock, The Emperor’s Divine Comes, in Journal of Roman Studies, 37 (1947), pp. 102-116; ma anche J. ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] retro realizzato a imitazione del porfido e del marmo) con rappresentazioni della Madonna con Bambino e santi. Un primo esempio, 33 s.; J. Pope-Hennessy, Paradiso. The illustrations to Dante's Divine Comedy by G. di P., London 1993; C. Lloyd, Italian ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] Dii gentium daemonia: non dunque, sic et simpliciter, quelle divinità pagane, false e bugiarde (If I 72), erano frutto di pura immaginazione e di fantasia, bensì rappresentavano una realtà male interpretata, che perciò richiedeva altra spiegazione e ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] per ottenere successo nella vita andrebbe invocata la misericordia divina.
L'Insegnamento di Amenemope, che risale forse alla tarda epoca ramesside (1100 ca.) o alla XXI dinastia (1080-945), rappresenta uno dei punti più alti della religiosità egizia ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] era un pastore di agnelli sull'Elicona, finché ivi le M. gli ispirarono voce divina e gli rivelarono il passato e il futuro e gli insegnarono eletti canti. La rappresentazione di una pisside a fondo bianco, a Boston, è stata interpretata come la ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...