Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] soma può essere punto d'arrivo e non di partenza della rappresentazione: la paralisi isterica, a differenza dell'organica, "si comporta sesso; i momenti diversi che essa contiene, ciascuno irriducibile ma legato agli altri; la scoperta o riscoperta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] , tanto delle lingue quanto delle scienze. Il tipo ideale è rappresentato dal celebre Ḥunayn ibn Isḥāq, la cui biografia, così come è dagli algebristi, nonostante la differenza semantica irriducibile. L'espressione álogos arithmós, concetto chiave ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] è l’insistenza sui caratteri animaleschi di quell’esperienza postribolare, situata a distanza irriducibile dalla rarefazione di quella «cittadella del sublime» rappresentata dall’Università con le sue lezioni sulle «proprietà degli aggregati numerici ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] meccanizzazione del lavoro intellettuale, rimane un nucleo irriducibile di 'sapere personale', che può essere di annullare quello che per secoli ha rappresentato, e continua a rappresentare per molti, il solido fondamento dell'ineguaglianza ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] , però, il sacro si è trasformato in una essenza irriducibile a ogni altra, in una sorta di "underground pulsionale sacro ottiano è seminalmente contenuto nelle inderivabili, oscure rappresentazioni del peculiare Gefühl o contenuto sentimentale che le ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] considerarla viceversa un costrutto storicamente variabile, irriducibile a elementi comuni. Nonostante i pareri, immediato e interiore ma sempre come reazione al me, che rappresenta l'assunzione da parte dell'individuo degli atteggiamenti degli altri ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] o l'immagine del vincolo derivato da un principio di reciprocità (o di rivalsa), oppure la rappresentazione di un legame che si vuole irriducibile alle pretese delle parti 'in causa'.
D'altronde, dopo la Scolastica, diventa sempre più necessario ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] anche il riconoscimento di un fattore di contingenza irriducibile, espresso dalla nozione di "scelta". Lo la strada a una concezione strutturalistica del mutamento. Per Sapir rappresenta infatti "soltanto una mezza verità" l'asserzione secondo cui ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] , Jung si presenta con un'originalità di vedute irriducibile alle posizioni di Freud: il distacco anche dal interpretazione del nesso significativo tra evento e segno, vissuto e rappresentazione. E qui avverrà la rottura del 1913, che sarà ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] con il suo potere costituente o a un potere costituito che la rappresenta, ma a un sistema di poteri tenuti in equilibrio dalla costituzione è stato negato il lato più 'particolare', più irriducibile all'intero, alla logica della nazione sovrana. Le ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...