Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] morte MEP 20%. Come si vede, la condanna all'esilio rappresentava il 'vincitore di Condorcet' (l'alternativa che può battere qualsiasi ) individuale (ma non Kant stesso) vedono un conflitto irriducibile tra l'autorità, il diritto di governare da un ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] base di questi atteggiamenti vi è la percezione della pluralità irriducibile delle 'forme di vita' che l'umanità può assumere, a confronto 'usi e costumi' e 'cultura', i primi rappresentano per così dire la facciata esterna, mentre la seconda si ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] (v. cap. 3). Nel secondo caso la rappresentazione dell'economia capitalistica si fonda sull'ipotesi che il da tutte le valutazioni umane la presenza di un residuo irriducibile a calcolo, risulterebbe mortificata anche l'iniziativa pratica, la ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] è la realtà. Non è la realtà, ma la rappresenta. E questa rappresentazione non è pura e semplice mimesi, pura e semplice copia si è coinvolti in prima persona) carica di una sua irriducibile enigmaticità o comunque di un di più che sfugge alla ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] il suo concetto di durée, durata come esperienza interiore, "tempo vissuto" che possiede il carattere irriducibile della imprevedibilità. Il cinema sembrò rappresentare in modo efficace questa inedita esperienza del t., che fu posta quindi al centro ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] quanto i suoi dati sono costituiti dall'universo irriducibile di significati e autointerpretazioni prodotti dal paziente; di W. Bucci (sull'analisi dei processi di rappresentazione delle informazioni emotive a livello verbale, simbolico non-verbale ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] -d'union tra le avanguardie storiche e le neoavanguardie. Ben rappresenta, in ciò che recupera dal futurismo e dal surrealismo, la la peculiare architettura del testo visivo, sostanzialmente irriducibile alla linearità del piano narrativo. È stato ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] della diplomazia e della politica, epistolari, memorialistiche e simili) rappresentano, indubbiamente, un momento capitale di richiamo alle dimensioni non quantificabili, irriducibili comunque a elaborazioni meccaniche o ad analisi fisico-chimiche ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] I dalla morte di Leonardo, la sua anatomia delle macchine rappresentò un modello che egli tentò caparbiamente di trasferire ad altri campi quali tenta di far breccia la coscienza di un'irriducibile distinzione tra la macchina e l'uomo: "Ancora che ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dissenso fondamentale fu su due punti ulteriori: il primo era rappresentato dal problema dello Stato, che i seguaci di Bakunin inizi del secolo, si verificò in Italia la prima irriducibile frattura nel Partito Socialista che, sotto la guida di ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...